Costa Rica: la Chiesa presenta una nuova proposta di educazione sessuale
La Conferenza Episcopale del Costa Rica ha presentato una nuova proposta di educazione
sessuale, consapevole che “per la Chiesa, l’educazione integrale delle persone è stata
una preoccupazione prioritaria durante la storia così come, collegata ad essa, l’educazione
al vissuto dell’amore e della sessualità”. Da alcuni anni - riferisce l'agenzia Fides
- la Conferenza Episcopale pubblica alcuni testi con contenuti formativi su questa
tematica, tra i quali “Educazione alla sessualità per i genitori e gli educatori”
e “Sessualità: dono e responsabilità”. Il nuovo testo, è indirizzato ai genitori,
con orientamenti ed attività sull’educazione all’affettività e alla sessualità per
i bambini fino a sei anni di età. Inoltre sono stati elaborati incontri rivolti agli
adolescenti divisi per gruppi di età (da sette a nove anni, da dieci a dodici, da
tredici a quindici, da sedici a diciassette), e rivolti agli adulti, dai diciotto
anni in su. Questi sono stati realizzati da persone che lavorano a contatto con bambini,
bambine, adolescenti, giovani ed adulti e sono stati rivisti da esperti nelle tematiche
affrontate, costituendo quindi strumenti educativi legittimi e validi, in un mondo
e in una società che ogni giorno diventano più complessi ed esigenti. Inoltre si è
tenuto conto dei modelli presenti nel documento “Orientamenti educativi sull’amore
umano” della Congregazione per l’Educazione Cattolica, e nel documento “Sessualità
umana, verità e significato”, del Pontificio Consiglio per la Famiglia, dove vengono
proposti alcuni principi fondamentali. L’elaborazione e la pubblicazione di questi
testi risponde ad una scelta della Conferenza Episcopale presa durante l’Assemblea
Ordinaria dell’agosto 2004. L’iniziativa rientra nella missione evangelizzatrice della
Chiesa, in una società in cui più del 90% della popolazione si dice cristiana. L’educazione
dei figli è responsabilità e diritto primario dei genitori. Perciò la Chiesa offre
questi contenuti come un input che può facilitare il loro lavoro, secondo una prospettiva
che facilita la formazione nei principi morali ed umanistici. “Rimane nella coscienza
e nelle mani dei genitori il tipo di educazione che vogliono per i loro figli circa
le dimensioni tanto importanti dell’amore e della sessualità. La Chiesa, Madre e Maestra,
e pertanto educatrice, propone, non impone, la strada - stretta, sì, ma che conduce
al Regno dei Cieli - segnalata dal suo Maestro, Gesù Cristo, che è la Via, la Verità
e la Vita, e senza il quale non si può andare al Padre” concludono i Vescovi. (R.P.)