Nepal. Attentato contro Chiesa cattolica: due morti
È di due morti e decine di feriti il bilancio, ancora provvisorio, di un attentato
che ha colpito la cattedrale cattolica dell’Assunzione, a Kathmandu, in Nepal. L’attacco
è avvenuto alle 9 ora locale, nel sobborgo di Dhobighat a Lalitpur, una cittadina
satellite nella periferia sud della capitale, dove per la preghiera del mattino erano
riunite circa 150 persone. Una delle due vittime accertate è una giovane cattolica
di nome Salestina. I feriti, molti dei quali in gravi condizioni, sono stati ricoverati
negli ospedali della capitale; la polizia ha circondato l’area teatro dell’attentato.
Secondo i primi rapporti delle forze dell’ordine, l’attacco è stato organizzato da
un gruppo fondamentalista indù; gli agenti hanno rinvenuto dei volantini siglati Nepal
Defence Army, in cui si chiede che il Paese venga dichiarato “uno Stato indù”. Un
analogo volantino, firmato dallo stesso gruppo combattente, è stato ritrovato sul
luogo dell’assassinio di padre John Prakash, sacerdote salesiano 62enne – preside
dell’istituto Don Bosco – ucciso il primo luglio 2008 a Sirsiya, nella parte est del
Paese. Il Nepal Defence Army – informa Asianews – è una formazione poco nota, ma negli
anni ha rivendicato una serie di attività terroristiche fra cui omicidi, esplosioni
e intimidazioni. È la prima volta che in Nepal viene colpita una Chiesa cattolica.
Nel Paese, divenuto una Repubblica, dopo secoli di monarchia, appena due anni fa,
è in corso una grave crisi politica, acuita dalle dimissioni dell’ex premier Prachanda.
Questo pomeriggio, era in programma una seduta parlamentare per eleggere un nuovo
primo ministro. (S.G.)