Messaggio dei vescovi spagnoli per la Giornata delle Comunicazioni sociali
In occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali, la Commissione episcopale
spagnola dei mezzi di comunicazione ha pubblicato un messaggio che dopo un commento
alle parole di Benedetto XVI offre alcune applicazioni concrete e attuali per la
realtà spagnola. "Oggi - scrivono i vescovi - i mezzi non possono non fare attenzione
all’attuale situazione di crisi economica, che punisce in modo speciale i meno abbienti,
e al contributo che i mezzi possono offrire in favore della creazione di una società
piú giusta e solidale, mediante la promozione di una vera cultura della solidarietà.
I mezzi di comunicazione devono promuovere iniziative di aiuto a quanti soffrono le
conseguenze della crisi e denunciare la corruzione, l’arricchimento fraudolento, promuovendo
nella società atteggiamenti di laboriosità, sobrietà e generosità coi piú poveri,
così come la diffusione di opinioni e progetti tendenti all'uso corretto delle risorse,
alla buona gestione, la creazione di impieghi degni e al rafforzamento dei sistemi
di assistenza propri di uno Stato democratico consolidato”. Il messaggio dei vescovi
spagnoli prende poi in considerazione la situazione in cui si trovano molti professionisti
della comunicazione. “Dobbiamo portare all’attenzione di tutti i disoccupati e, in
particolare in questa giornata, ai piú di 5.000 giornalisti, specialmente giovani,
disoccupati in Spagna, per i quali chiediamo una rapida e idonea soluzione alla loro
situazione. Allo stesso tempo, preghiamo anche per i comunicatori che in diversi luoghi
del mondo sono morti oppure sono perseguitati o subiscono limiti alla loro libertà
nell’esercizio della professione giornalistica. Infine i vescovi spagnoli chiedono
che in questi tempi di forte secolarizzazione, ci sia il “dovuto spazio per i mezzi
nella Chiesa e un piú ampio spazio per Dio nei mezzi della comunicazione”. (Dalla
Spagna, Ignacio Arregui)