Domani la consacrazione della Chiesa russo-ortodossa di Santa Caterina d'Alessandria
a Roma
Sarà consacrata domattina la Chiesa di Santa Caterina di Alessandria, costruita dal
Patriarcato russo-ortodosso di Mosca a Roma, sulle pendici del monte Gianicolo, nel
giardino di Villa Abamelek, residenza dell'Ambasciata russa, che si affaccia sul monte
Vaticano e sulla Basilica di San Pietro. Alla cerimonia solenne parteciperanno, fra
gli altri, personalità religiose e civili provenienti da Mosca (la moglie del presidente
della Federazione russa, signora Medvedev e il sindaco della capitale); dalla Santa
Sede (il cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità
dei Cristiani, e il cardinale Roger Etchegaray, vice decano del Collegio cardinalizio);
personalità italiane, ortodosse e cattoliche. Fra cui il vescovo mons. Vincenzo Paglia,
presidente della Commissione per l’Ecumenismo e il dialogo della CEI); membri del
Corpo diplomatico presso la Santa Sede e la Repubblica Italiana. La cerimonia avviene
nella solennità liturgica (secondo il calendario giuliano) dei Santi Cirillo e Metodio,
patroni dei popoli slavi, della cultura russa, e proclamati dalla Chiesa cattolica
patroni d’Europa. Un grande evento ecumenico, quindi, che avrà inizio nel pomeriggio
odierno con la venerazione delle reliquie di San Cirillo, nella basilica di San Clemente,
da parte della delegazione episcopale russa-ortodossa composta dagli arcivescovi Valentin,
metropolita di Oremburg, Innokentij di Korsum (residente a Parigi che ha anche giurisdizione
sull’Italia) e Mark, segretario delle Istituzioni del Patriarcato russo ortodosso
all’estero. In serata, nella Basilica romana di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri,
darà un concerto il Coro San Daniele di Mosca, uno dei più prestigiosi complessi
religiosi russi, che domani accompagnerà, nella Chiesa di Santa Caterina, la cerimonia
della consacrazione e la celebrazione della Divina Liturgia. (A cura di Graziano
Motta)