2009-05-22 15:30:17

Medici Senza Frontiere: “Estendere su vasta scala il trattamento per i malati di Chagas”


In occasione dell’Assemblea annuale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che riunisce a Ginevra i Ministri della Salute di tutto il mondo, Medici Senza Frontiere hanno riportato l’attenzione sulla lotta al morbo Chagas una malattia tropicale ampiamente dimenticata, endemica in molti paesi dell’America Latina, che si stima colpisca ogni anno 14milioni di persone e ne uccida circa 15mila. L’Organizzazione Umanitaria chiede, in una nota, che si aumenti il numero di persone per le quali vengono realizzate la diagnosi  e il trattamento di questa malattia dimenticata. “Msf si aspettava che l’Assemblea dell'OMS avrebbe adottato una risoluzione, da parte di tutti gli Stati, per includere l’assistenza ai malati cronici di Chagas all’interno dei propri sistemi di assistenza medica di base e per investire di più nella ricerca”, dichiara nel comunicato Roger Teck, direttore delle operazioni di MSF Spagna. “Le persone colpite da questa malattia, sono state dimenticate ancora una volta – ha poi aggiunto - . L’assenza del morbo di Chagas dall’agenda dell’Assemblea dell'OMS, non deve rappresentare una scusa per non agire. I governi e gli Stati in cui la malattia è endemica, dovrebbero fare pressioni per sviluppare e migliorare i protocolli nazionali e internazionali per combattere il Chagas”. I programmi di trattamento del Chagas si concentrano tradizionalmente sulla prevenzione della malattia attraverso il controllo dei “kissing bugs”, gli insetti ematofagi che trasmettono il virus. L’esperienza di MSF in Honduras, Nicaragua, Guatemala e Bolivia, dal 1999, ha però dimostrato come la prevenzione non sia ancora sufficiente. “L’impegno nella prevenzione – ha spiegato Gemma Ortiz, responsabile dei progetti di MSF per il Chagas  –  ignora i bisogni di chi è già malato e sta soffrendo in silenzio. Negli Stati in cui il Chagas è endemico, i governi dovrebbero effettuare un monitoraggio attivo, svolgere diagnosi e trattare un maggior numero di pazienti. L’accesso alla diagnosi e alle cure deve diventare la priorità”. Il Chagas è un virus causato dal parassita Trypanosoma cruzi. Ha avuto origine in America Latina e in seguito alla migrazione e alla mobilità, ha poi raggiunto anche gli Stati Uniti, l’Europa, l’Australia e il Giappone. Quando si presenta in forma cronica, il Chagas colpisce il cuore e l’intestino, portando anche alla morte. Msf dal 1999 ha avviato progetti contro il Chagas in Honduras, Nicaragua, Guatemala e Bolivia. (M.G.)







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