Il nunzio in Zambia e Malawi ribadisce l’impegno della Chiesa in Africa
La Chiesa cattolica va incontro ai bisogni dell’Africa, attraverso ospedali, cliniche,
ospizi e scuole, specialmente nella zone rurali e più remote del Continente. Lo ribadisce
il nunzio apostolico in Zambia e Malawi, l’arcivescovo Nicola Girasoli. Ribadendo
che la Chiesa non fa politica, ma si pone a difesa dei diritti umani, il presule sottolinea.
“Tutti sappiamo che i diritti umani non sono negoziabili. In campo sociale, la Chiesa
ha come obiettivo la loro tutela, lontana dal coinvolgimento nel dibattito politico”.
Mons. Girasoli - riferisce l'agenzia Cns - si dice poi soddisfatto dei rapporti tra
la Chiesa e molti governi africani, tra cui quello dello Zambia: “Tutti i livelli
istituzionali del Paese – afferma – riconoscono il grande supporto che la Chiesa cattolica
dà ai cittadini, specialmente nel settore sanitario ed educativo”. Seppure con modalità
diverse, continua il nunzio apostolico, la Chiesa e lo Stato “hanno in comune un unico
obiettivo: porsi al servizio della gente”. Infine, una riflessione sugli emarginati,
ai quali “la Chiesa deve sempre dare voce”: “Il povero – dice mons. Girasoli – sia
come individuo, sia come popolo, non è mai un peso”. Per questo, conclude il presule,
l’attuale crisi finanziaria globale richiede alle nazioni che adeguino il proprio
comportamento ai principi della fraternità e della responsabilità. (I.P.)