2009-05-21 15:23:48

Messa di investitura del nuovo arcivescovo di Westminster


Il bisogno della fede in Dio per dare significato alla vita e raggiungere la felicità, la dimensione comunitaria della fede e la complementarietà tra fede e ragione. Sono questi i temi al centro dell’omelia pronunciata oggi dal nuovo arcivescovo di Westminster, mons. Vincent Nichols, nella cattedrale di Westminster, a Londra, durante la Messa della sua investitura. L’arcivescovo ha parlato della dimensione comunitaria della fede sottolineando il suo “aspetto pubblico e la necessità che la società lo rispetti”. Per mons. Nichols, infatti, “la fede non è mai un’attività solitaria né può essere soltanto privata. La fede in Cristo ci conduce ad una comunità che oltrepassa differenze etniche, culturali e sociali e ha una dimensione pubblica”. “Come società – ha detto mons. Vincent Nichols - se vogliamo costruire su questo dono della fede, dobbiamo rispettare la sua espressione esteriore, non soltanto onorando la coscienza individuale ma anche rispettando l’integrità istituzionale delle comunità di fede per quello che contribuiscono al servizio pubblico e al bene comune”. Soltanto se i cristiani possono esprimere la propria fede in una dimensione comunitaria e quindi pubblica “individui, famiglie e comunità di fede contribuiranno a costruire la società che desideriamo”. Alcuni oggi sostengono che “fede e ragione sono opposte dicendo che una fede fervente sostituisce la ragione, ma questo punto di vista inibisce la ricerca della verità e la possibilità di vero dialogo. Un dialogo rispettoso è cruciale oggi”. “I media - ha osservato l'arcivescovo le cui parole sono state riprese dal Sir - hanno una parte importante da giocare nel promuovere il dialogo anziché il conflitto ma anche le Chiese, in questo campo, hanno molto da imparare”. Mons. Nichols ha ricordato che alcuni oggi sostengono che “fede e ragione sono opposte dicendo che una fede fervente sostituisce la ragione, ma questo punto di vista inibisce la ricerca della verità e la possibilità di vero dialogo. Un dialogo rispettoso è cruciale oggi. I media - ha concluso - hanno una parte importante da giocare nel promuovere il dialogo anziché il conflitto ma anche le Chiese, in questo campo, hanno molto da imparare”. L’undicesimo arcivescovo di Westminster e primate di Inghilterra e Galles si è insediato durante una celebrazione trasmessa in diretta dal secondo canale della Bbc. Hanno partecipato, tra gli altri, l’arcivescovo uscente il cardinale Cormac Murphy-O’Connor, il primate irlandese cardinale Sean Brady, il cardinale Keith O’Brien, leader della conferenza episcopale scozzese, il primate anglicano Rowan Williams, 50 vescovi cattolici, oltre 500 sacerdoti della diocesi di Westminster e oltre 2 mila invitati. Durante la messa, l’arcivescovo anglicano di Canterbury, Rowan Williams, ha salutato mons. Nichols come nuovo co-presidente dell’organizzazione ecumenica “Churcher together in Britain and Ireland”, ricordando l’importante collaborazione avviata in questi anni tra Chiesa Cattolica e Chiesa anglicana. (A.L.)







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