Terra Santa: a Gaza continua il sostegno della Caritas
La visita di Benedetto XVI ha dato nuova linfa e nuove speranze alle popolazioni di
Terra Santa: lo afferma la Caritas di Gerusalemme che sta continuando nella preziosa
opera di assistenza e sostegno di famiglie povere, segnate dal conflitto, in difficoltà
economiche per la crescente disoccupazione in tutta la regione. La Caritas - riferisce
l'agenzia Fides - è in prima linea anche nell’aiuto alla provata popolazione della
striscia di Gaza per la quale ha messo in campo risorse del valore di 1,4 milioni
di euro, soprattutto in aiuti alimentari, cure mediche, formazione, raggiungendo oltre
10mila famiglie che vivono nella striscia in condizioni di estrema difficoltà. La
Caritas ha raccolto a Gaza storie di speranza che portano uno spiraglio di luce su
situazioni di lutto, penuria e sconforto. Indubbi benefici si registrano soprattutto
attraverso le protesi sanitarie fornite dal “Polio Centre” che la Caritas finanzia
e sostiene: numerose persone mutilate dalla guerra hanno ritrovato la possibilità
di vivere una vita normale, sono tornate alle loro attività quotidiane, recuperando
la possibilità di sentirsi di nuovo utili alle proprie famiglie e alla società. A
livello psicologico e morale inoltre – aspetto che conta moltissimo per la ripresa
e lo sviluppo di qualsiasi società umana – le parole del Papa, che ha assicurato preghiera
e vicinanza a tutti i sofferenti, portando un messaggio di pace per israeliani e palestinesi,
hanno avuto un impatto emotivo molto forte sulla popolazione, sia cristiana che musulmana.
L’autorità morale del Santo Padre, universalmente riconosciuta, ha restituito conforto
alla popolazione palestinese stremata dal conflitto: tutti sperano che la comunità
internazionale possa recepire i messaggi di Benedetto XVI, avviando un autentico processo
di pace che riporti riconciliazione, stabilità e armonia in Terra Santa. (R.P.)