Suor Margherita Marchione: contro l'evidenza storica la didascalia allo Yad Vashem
su Pio XII
“Il 12 marzo 1939 le campane della Basilica di San Pietro risuonavano mentre Eugenio
Pacelli riceveva il triregno papale”. Si apre con questo riferimento storico alla
cerimonia di incoronazione di Papa Pio XII l’ultimo libro di suor Margherita Marchione
edito dalla Libreria Editrice Vaticana. Il volume, intitolato “Papa Pio XII, un’antologia
di testi nel 70.mo anniversario dell’incoronazione”, è una raccolta di articoli in
italiano e in inglese. Verrà presentato domani pomeriggio a Roma presso la sala conferenze
di Palazzo Marini della Camera dei deputati. Sulla decisione di dedicare un’antologia
di testi a Papa Pio XII si sofferma al microfono di Amedeo Lomonaco, proprio
l'autrice del libro suor Margherita Marchione:
R. – Mi trovavo
in America per Natale e ho detto: ora si avvicina il settantesimo anniversario dell’incoronazione
di Pio XII, il 12 marzo, e nessuno ha pensato a questa data. Ho detto: ci penserò
io! Mi sono messa a raccogliere alcuni articoli che avevo scritto e ho pensato di
fare una raccolta. Mi pareva una buona idea. Per il 12 marzo il libro era pronto.
D.
- Per quanto riguarda il pontificato di Papa Pio XII in questi ultimi anni sono emersi
nuovi documenti che attestano l'impegno di Papa Pacelli nell'aiutare gli ebrei durante
la seconda guerra mondiale. Quali sono secondo lei i documenti più significativi?
R.
– Ce ne sono a centinaia, ci sono le testimonianze. Basta leggere e si capisce subito
che Pio XII ha fatto tutto il possibile per aiutare centinaia e centinaia di ebrei.
Più di 5 mila ebrei sono stati salvati qui a Roma durante l’occupazione dei nazisti
nel 1943-44. Il Papa, poi, ha tolto il regolamento della clausura per dare ai religiosi
la possibilità di ospitare gli ebrei.
D. - Nel Museo
dell’Olocausto a Gerusalemme il ritratto di Pio XII è ancora accompagnato da una didascalia
nella quale si sostiene che il Papa in realtà non aiutò gli ebrei. Perché in questo
caso è stata travisata la verità storica?
R. - La
storia è chiara, questa didascalia non è affatto storica. Ascoltate quello che io
dico e che altri dicono, gli storici e i superstiti che hanno parlato a favore di
Pio XII.
D. – Infatti, alla valutazione di alcuni
studiosi israeliani si contrappongono proprio le testimonianze di tanti ebrei che
hanno vissuto quei drammatici anni e ricordano oggi il decisivo intervento della Chiesa
di Papa Pio XII…
R. – Guardate ai fatti. Guardate
alla storia, leggete la storia e imparerete che Pio XII è stato un Santo Papa.