2009-05-20 14:19:24

Mons. Marchetto contro la tratta di esseri umani: spezzare il ciclo povertà-abuso-sfruttamento


“Sulla dignità non si TRATTA”: è lo slogan del Convegno ospitato oggi nel Palazzo Marini, a Roma, dedicato al dramma crescente del traffico di esseri umani e della prostituzione schiavizzata. Incontro promosso dalla Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, con la partecipazione dell’arcivescovo Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per i migranti. Il servizio di Roberta Gisotti.RealAudioMP3

“Uno dei fenomeni più vergognosi della nostra epoca”, la tratta di persone – ha denunciato mons. Marchetto – un crimine odioso favorito da povertà, arretratezze socio-culturali, ignoranza dei propri diritti, conflitti armati e assenza di leggi adeguate. Ma “anche – ha aggiunto il presule – l’attuale restringimento per i migranti all’accesso regolare ai Paesi sviluppati spinge molti a cercare vie irregolari”. Ma purtroppo “non esistono soluzioni facili”, ha sottolineato il segretario del dicastero vaticano per i migranti, auspicando “un approccio coerente ed integrale”, che punti al “migliore interesse della vittime”, ma anche alla “giusta punizione” per chi ne trae vantaggio e a “misure preventive”.

 
Solo pochi Paesi - ha stigmatizzato l’arcivescovo Marchetto - proteggono le vittime, dando la possibilità di rimanere nella società ospitante e integrarsi. E se oggi "si fa spesso ricorso - ha osservato ancora il presule - a politiche d’immigrazione più severe, a maggiori controlli alle frontiere e alla lotta al crimine organizzato", questo è “un approccio ristretto e limitato”, insufficiente per contrastare il traffico di esseri se non si affrontano le vere cause del fenomeno, impedendo che le vittime rimpatriate si ritrovino nelle stesse condizioni da cui hanno cercato scampo". Occorre quindi offrire alle vittime o potenziali vittime “possibilità concrete di sfuggire al ciclo povertà-abuso-sfruttamento”. “La misura dell’umanità - ha concluso mons. Marchetto citando l’Enciclica del Papa ‘Spe salvi’ - si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente”.







All the contents on this site are copyrighted ©.