2009-05-20 14:46:57

La Lev celebra con un annullo filatelico la Giornata Mondiale del Libro e del Copyright


Un francobollo con relativo speciale annullo filatelico che riproduce un antico Codice Vaticano, ad opera di Maria Carmela Perrini: così la Libreria Editrice Vaticana ricorda oggi la Giornata Mondiale del Libro e del Copyright, celebrata il 23 aprile scorso. Ma come è nata l’idea di questo francobollo? Isabella Piro lo ha chiesto a don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana:RealAudioMP3

R. – L’idea è nata per ricordare la Giornata Mondiale del Libro e del Copyright. Da alcuni anni il Vaticano ha aderito alla Convenzione di Berna e, quindi, al rispetto delle norme che riguardano la pubblicazione dei libri e che riguardano la tutela del lavoro intellettuale. E’ una giornata nella quale si insiste sulla lettura e sul valore del libro, anche a livello internazionale.

 
D. - Vogliamo descrivere questo annullo filatelico per i nostri ascoltatori?

 
R. – E’ un valore di 60 centesimi. Riporta l'immagine del Codice Vaticano B, uno dei più antichi manoscritti della Bibbia, che è conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana e, quindi, è un modo anche per ricordare il valore culturale della Biblioteca Vaticana.

 
D. - Questo francobollo, in realtà, fa parte di un trittico…

 
R. – Sì, perché si è voluto anche mettere assieme due avvenimenti di particolare interesse culturale. Il primo è il centenario di fondazione dell’Istituto Biblico e l’altro è il convegno mondiale delle biblioteche che si terrà a Milano nel prossimo luglio.

 
D. - Per l’occasione, oggi, presso le librerie romane della Lev viene realizzata una vendita libraria promozionale con il 15% di sconto: un incoraggiamento alla lettura…

 
R. – Certamente. E’ un’occasione utile per acquistare dei libri a un prezzo ancora più economico rispetto a quello con cui solitamente li offriamo ai nostri lettori.

 
D. - Contestualmente a questa giornata, la Lev, in collaborazione con la rivista ‘Rogate’, ha pubblicato una ricerca sulla lettura dei libri da parte dei sacerdoti: cosa è emerso?

 
R. – E’ emerso che i sacerdoti acquistano dei libri, anche se tante volte non li leggono. E’ emerso anche che c’è una diversità tra la generazione dei sacerdoti più anziani, che sono ancora fedeli all’acquisto e all’uso del libro, e i sacerdoti meno anziani, più giovani, che pur apprezzando il libro come valore culturale, lo usano poco.

 
D. - Ormai da tempo si dice che i libri scompariranno, soppiantati dalle tecnologie moderne. Secondo Lei è possibile?

 
R. – No, assolutamente. Non lo dicono soltanto gli scrittori o i lettori appassionati, ma anche gli esperti della materia a un livello internazionale. Il libro ha un linguaggio che è depositato nella memoria di ognuno di noi, appartiene all’archetipo umano, antropologico: potranno diminuire i lettori ma il libro in quanto tale resterà.

 
D. - Cosa fare, allora, per incoraggiare a leggere di più?

 
R. – Visitando le librerie, dandosi delle curiosità. Oggi c’è meno lettura perché c’è meno curiosità e il libro può appagare le curiosità, può assicurare un approfondimento tanto più necessario oggi con la superficialità dell’informazione che ci avvolge e che ci attraversa.







All the contents on this site are copyrighted ©.