2009-05-19 08:06:12

Myanmar: Aung San Suu Kyi rischia cinque anni di reclusione per violazione degli arresti domiciliari


Seconda udienza oggi del processo a carico di Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione in Myanmar, accusata dalla giunta militare Yangoon di violazione degli arresti domiciliari per aver ricevuto la visita di un americano. La leader della Lega Nazionale per la Democrazia, premio Nobel per la pace, rischia una condanna da tre a cinque anni di reclusione. Intanto, dopo gli Stati Uniti, anche l’Unione Europea potrebbe decidere un rafforzamento delle sanzioni contro l’ex Birmania. Sull’efficacia della posizione assunta dalla comunità internazionale, sentiamo Arduino Paniccia, docente di Studi Strategici all’Università di Trieste: RealAudioMP3







All the contents on this site are copyrighted ©.