2009-05-19 14:59:48

Gaza: Caritas Gerusalemme finanzia protesi per le vittime della guerra


Caritas Gerusalemme, con l'aiuto dell'Artificial Limbs & Polio Centre – un centro pionieristico per le protesi – fornirà protesi a quanti sono rimasti vittime dei conflitti armati. In particolare, coloro che hanno perso uno o più arti. Cento le vittime che riceveranno inizialmente aiuto. Nella maggior parte dei casi, queste persone dovranno attendere finché le loro ferite saranno guarite, e solo in seguito potranno ricevere le protesi. Diverse le testimonianze di chi si trova in lista di attesa per ricevere l’impianto. Alì, ad esempio, riceverà a breve una nuova protesi. Ha 36 anni e la gamba destra amputata dal primo giorno della guerra scoppiata a Gaza. In precedenza, gli era stato già amputato un braccio, perso a causa di un missile nel 2007. L'aspetto più straordinario della storia di quest'uomo è dato dalla sua tolleranza e dal suo buonumore, - riferisce l’agenzia Zenit- che fanno sì che voglia vivere e cercare di condurre una vita normale. E' padre di 8 figli ed è pronto a tornare al lavoro per sostenere la sua famiglia. “Le mie ferite hanno rallentato il mio corpo, ma non hanno intaccato il mio spirito – ha raccontato Alì – anche se perdo tutti i miei arti, continuerò a lavorare e cercherò di vivere al massimo la mia vita”. Hazem Al Shawa, manager dell'Artificial Limb & Polio Centre, ha assicurato che quello di Ali “è uno dei casi più rari che abbia mai visto” “Penso – ha continuato il manager - che camminerà da subito e normalmente con l'arto artificiale”. “Ali è pronto a tornare a lavoro, anche su una sedia a rotelle. Vuole continuare a sfamare la sua famiglia”, ha aggiunto Mervat Naber, che guida il Dipartimento Sociale di Caritas Gerusalemme. “E' riuscito a superare il trauma – conclude Naber - e cerca di condurre una vita normale”. Quando, nel gennaio scorso, è terminata l'Operazione Piombo Fuso, lanciata da Israele contro Gaza, migliaia di famiglie erano rimaste senza cibo nè acqua potabile, alloggio o accesso alle cure sanitarie. Per fare fronte a questa grave crisi, la Caritas Gerusalemme ha lanciato un appello d'emergenza per raccogliere 1,5 milioni di euro, ricevendone alla fine 1,4 milioni. Il 48,1% del progetto è già stato avviato per aiutare la popolazione locale. (A.V.)







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