Burundi: conclusa l’inchiesta sulla morte del nunzio, mons. Courtney, ucciso nel 2003
Ad uccidere mons. Michael Aidan Courtney, il nunzio apostolico in Burundi assassinato
il 29 dicembre 2003, è stato uno sconosciuto armato di pistola ed in cerca di cibo.
Lo ha stabilito la Commissione d’inchiesta sull’omicidio, conclusasi venerdì scorso.
L’inchiesta, avviata all’epoca su richiesta del fratello di mons. Courtney, non dà
quindi un volto all’assassino. Il nunzio apostolico in Burundi, lo ricordiamo, era
deceduto in ospedale a Bujumbura, dove era stato ricoverato d’urgenza dopo essere
stato ferito gravemente da alcuni colpi di armi da fuoco. Il ferimento di mons. Courtney
era avvenuto nel primo pomeriggio del 29 dicembre di sei anni fa a Minago, una località
50 chilometri a sud di Bujumbura, dove il presule si era recato per impegni pastorali.
L’auto su cui il rappresentante pontificio viaggiava - assieme ad un sacerdote, ferito
nell’agguato, all’autista e ad un’altra persona - era stata raggiunta da colpi d’arma
da fuoco provenienti da una collina lungo la strada. Trasportato con grande difficoltà
al più vicino ospedale di Bujumbura, Mons. Courtney non aveva più ripreso conoscenza
a causa delle gravi ferite e era poi morto a causa di una grave emorragia. Papa Giovanni
Paolo II, appreso l’accaduto, - ricorda l'agenzia Cisanews - si raccolse subito in
preghiera “affidando a Cristo Buon Pastore l’anima di questo fedele e generoso servitore
della Chiesa e della Santa Sede, morto nell’esercizio della difficile missione affidatagli”.
Il Pontefice fece poi giungere ai familiari dell’arcivescovo i suoi “profondi sentimenti
di partecipazione” al dolore che li aveva colpiti. Mons. Courtney era nato a Nenagh,
Irlanda, il 5 febbraio 1945 ed era stato ordinato sacerdote il 9 marzo 1968. Il 25
marzo 1980 era entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede, prestando la propria
opera presso le Rappresentanze Pontificie in Africa Meridionale, Senegal, India, Jugoslavia,
Cuba, Egitto. Dopo essere stato Inviato Speciale con funzioni di Osservatore Permanente
presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo, il 18 agosto 2000 era stato infine nominato
Nunzio Apostolico in Burundi. In sua memoria, nel luglio del 2006, è stato inaugurato
un monumento, su iniziativa della Parrocchia di Minago e della diocesi di Bururi.
(I.P.)