2009-05-19 14:57:40

A Leopoli, in Ucraina, seminario sull'ecumenismo


Si è svolto il 15 maggio scorso a Leopoli in Ucraina un importante seminario internazionale ed ecumenico che ha riunito nella Università cattolica di Ucraina rappresentanti delle Chiese cristiane per riflettere sulla ricerca di una data comune della Pasqua che i cristiani di Occidente e di Oriente celebrano in date diverse. Il seminario, cui hanno partecipato rappresentanti del Consiglio ecumenico delle Chiese, del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani e della Chieda ortodossa ucraina, si è concluso con un documento finale diffuso oggi dall’Università e ripreso dal Sir nel quale i partecipanti ripropongono all’attenzione delle Chiese il “documento di Aleppo” approvato nel 1997. Nel documento si proponeva di calcolare la data della Pasqua seguendo le norme del primo Concilio ecumenico di Nicea. Nel comunicato i partecipanti ritengono che la comune celebrazione della Pasqua rappresenti una “testimonianza cristiana del Vangelo nel mondo” ma affermano anche di essere “consapevoli che il problema principale non sta nei calcoli”. Il problema va piuttosto ricercato nella “complessità delle relazioni e nella mancanza di fiducia tra le diverse denominazioni cristiane a causa delle lunghe divisioni. E’ questa una delle principali ragioni della difficoltà ad accettare le diverse proposte di soluzione. E’ pertanto necessario un gran lavoro di comprensione reciproca e di riconciliazione”. Secondo i partecipanti, il documento di Aleppo può comunque rappresentare “un passo concreto e reale verso la comune celebrazione della Pasqua e allo stesso tempo dimostrare al mondo il desiderio dei cristiani di dare testimonianza alle parole del Vangelo, ‘che tutti siano uno’”. Nel documento si ricorda inoltre che nel 2010 e nel 2011, le date delle due Pasque coincideranno nelle tradizioni orientali e occidentali. I partecipanti però invitano le loro chiese “a fare tutto il loro possibile perché una simile coincidenza non sia più un’eccezione ma una regola”. Il seminario si è aperto con un messaggio del card. Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani che ha definito il documento di Aleppo come “una delle proposte più interessanti finora formulate” ed ha manifestato il suo apprezzamento per il seminario. “Se è difficile trovare una soluzione che sia accettabile a tutti – scrive Kasper - quello che possiamo fare nel frattempo è preparare il terreno perché ciò possa essere una giorno realtà”. (A.L.)







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