Thailandia: convegno sulla "comunicazione sociale nelle università cattoliche dell’Asia”
Promuovere l’insegnamento della comunicazione sociale per migliorare la professionalità,
l’etica e l’impegno sociale degli aspiranti comunicatori cattolici asiatici e stabilire
in Asia una più stretta collaborazione tra le università cattoliche che insegnano
questa materia. Con queste raccomandazioni si è concluso sabato vicino a Bangkok in
Thailandia il Biscom VII, il settimo convegno di studi dei vescovi asiatici per le
comunicazioni sociali ospitato dall’Assumption University della capitale tailandese.
Per la prima volta – riferiscono l’agenzia Ucan e il sito della Conferenza episcopale
indiana - docenti di comunicazione sociale da tutta l’Asia si sono incontrati con
vescovi e religiosi per discutere il tema “La comunicazione sociale nelle università
cattoliche dell’Asia: fatti esperienze e sfide”. L’incontro, organizzato dall'Ufficio
per le comunicazioni sociali della Federazione delle Conferenze episcopali dell’Asia
(Fabc), ha coinvolto in tutto 70 tra vescovi, sacerdoti, religiosi e laici. Tra le
personalità di spicco presenti mons. Paul Tighe, Segretario del Pontificio Consiglio
per le Comunicazioni Sociali, il Nunzio apostolico in Tailandia mons. Salvatore Pennacchio
e mons. George Phimphisan, Presidente della Commissione per la Comunicazione Sociale
della Fabc, che ha presieduto la Messa di apertura. Il convegno di Bangkok si inserisce
sulla scia del lavoro che da alcuni anni la Fabc sta portando avanti, con l’approfondimento
di temi legati alla comunicazione e al dialogo interreligioso. In particolare - come
ha spiegato all’introduzione dei lavori il padre verbita Franz Josef Eliers - lo scopo
di questa edizione del Biscom era essenzialmente “di esaminare i programmi delle comunicazioni
sociali nelle università e college cattolici in Asia e verificare come riescono a
promuovere la dignità umana, i valori cristiani e gli insegnamenti sociali della Chiesa”.
I partecipanti hanno convenuto sulla necessità di favorire una più stretta collaborazione
tra i vari atenei che permetta di condividere idee e risorse. È stata poi evidenziata
la specificità della missione delle università cattoliche in Asia. Un altro intervento
ha quindi sottolineato la centralità della comunicazione quale strumento per il dialogo
interreligioso, tanto più importante in un continente multiconfessionale e con radicate
tradizioni religiose come l’Asia. (L.Z.)