Accordo Ue-Congo contro l'esportazione illegale del legname
Fermare l'esportazione illegale di legname e contrastare lo sfruttamento delle risorse
forestali dell'Africa: questi gli obiettivi dell'accordo bilaterale firmato nei giorni
scorsi dall'Unione europea e dalla Repubblica Democratica del Congo. Si tratta del
secondo Paese, dopo il Ghana, a ratificare questo impegno, che rientra negli Accordi
volontari di partenariato (Vpa) tra l'Ue e i Paesi in via di sviluppo produttori di
legname. Secondo quanto sottoscritto, a partire dal 2011 tutto il legname e i prodotti
derivati provenienti dal Congo che entreranno nell'Unione Europea dovranno avere una
specifica licenza. Questa dovrà dimostrare che il legname sia stato tagliato e venduto
legalmente, salvaguardando la salute delle foreste e apportando benefici economici
alle comunità locali. La scarsa regolamentazione della produzione di legname - come
documenta la Banca Mondiale - ha infatti comportato per il Congo una perdita annua
di milioni di dollari. L'auspicio è che le norme di trasparenza contenute nell'accordo
con l'Ue vengano estese a tutte le esportazioni di legname, in particolare a quelle
verso la Cina. (R.G.)