Gli Stati Uniti prorogano le sanzioni contro la ex Birmania
Gli Stati Uniti hanno deciso di prolungare le sanzioni statunitensi contro la ex Birmania.
La decisione fa seguito all’arresto della leader dell’opposizione, premio Nobel per
la Pace, Aung San Suu Kyi, accusata di spionaggio. Intanto oggi le autorità del Myanmar
hanno scarcerato il medico personale della donna, arrestato lo scorso 7 maggio con
l’accusa di aver contribuito alla violazione del regime dei domiciliari cui è sottoposta
da anni la leader dell’opposizione birmana. Roberta Rizzo ha raccolto il commento
di Carlo Filippini, dell’associazione Asia Major: