Cambogia: si conclude il Seminario su “Cultura ed Inculturazione” guidato da mons.
Menamparampil
Il Seminario maggiore di Phnom Penh, nel quadro della formazione permanente, ha organizzato,
dal 5 al 7 maggio scorsi, un Seminario sul tema “Cultura e Inculturazione”. Lo rende
noto l'agenzia Fides. Per l’occasione, padre Bruno Cosme, rettore del Seminario San
Giovanni Maria Vianney di Phnom Penh, ha invitato mons. Thomas Menamparampil, arcivescovo
di Guwahati, diocesi del nord est dell’India, a guidare la riflessione dei circa cinquanta
partecipanti tra sacerdoti, religiose e laici, venuti dalle tre circoscrizioni ecclesiastiche
della Cambogia. Mons. Menamparampil è stato incaricato dal Santo Padre di preparare
le meditazioni per la Via Crucis al Colosseo, lo scorso Venerdì Santo. L’annuncio
del Vangelo è fortemente legato ad un contesto, ad una cultura, una lingua su cui
occorre riflettere. Durante i tre giorni del Seminario, l’arcivescovo Menamparampil,
forte della sua esperienza personale in seno alle minoranze etniche della sua arcidiocesi,
in una situazione pluriculturale e plurireligiosa, ha permesso ai partecipanti di
condividere le loro esperienze nell’ambito delle comunità cattoliche della Cambogia,
Paese in cui il 95% degli abitanti è buddista. Da notare anche la particolare situazione
della Chiesa cattolica in Cambogia, dove praticamente tutti i sacerdoti e i religiosi
sono stranieri. Infatti, durante il periodo dei Khmer Rossi, dal 1975 al 1979, tutti
i vescovi ed i sacerdoti furono uccisi. Con l’apertura del Paese ai missionari, nel
1990, la Chiesa si è pazientemente e coraggiosamente risollevata. Occorre dunque riflettere
seriamente sul modo in cui la Parola di Dio possa essere annunciata al popolo cambogiano
in maniera comprensibile. Mons. Menamparampil ha più volte sottolineato come l’attenzione
rispettosa alla cultura locale, oltre che alla lingua, nonché la preoccupazione di
mantenere relazioni umane armoniose, l’adattarsi alle necessità di coloro verso i
quali siamo inviati, lo studio scrupoloso dei segni dei tempi e la priorità data al
servizio delle comunità cristiane permettono di valorizzare la bellezza della missione
ricevuta dal Signore. (V.V.)