In Iraq quattro terroristi hanno prelevato ieri mattina un maestro cristiano, Namir
Nadhim Gourguis. Il sequestro è avvenuto all’interno di una scuola nei pressi di Kirkuk.
Dopo poche ore, i rapitori hanno fatto pervenire una richiesta di riscatto: “una cifra
molto elevata – sottolinea una fonte locale – che la famiglia non è in grado di pagare”.
Mons. Louis Sako, arcivescovo caldeo di Kirkuk, ha auspicato che “i tentativi di mediazione
possano portare al suo rilascio”. Quest’ultimo episodio è un’ulteriore conferma di
come sia sempre più preoccupante la situazione della comunità cattolica in Iraq: nelle
ultime settimane diversi caldei - denuncia il quotidiano Avvenire - sono finiti di
nuovo nel mirino delle bande armate e della criminalità organizzata. Nei giorni scorsi
un giovane è stato assassinato davanti alla propria abitazione. Domenica sera altri
tre cristiani sono rimasti uccisi in seguito ad attacchi compiuti a Kirkuk. Azioni
che la polizia locale non ha esitato a definire come “atti terroristici”. (A.L.)