Condanna internazionale per l'arresto, in Myanmar, di Aung San Suu Kyi
Ha suscitato un coro di proteste internazionali l’arresto in Myanmar di Aung San Suu
Kyi, leader dell’opposizione al regime di Yangon e premio Nobel per la Pace. L’accusa
è quella di avere violato i termini degli arresti domiciliari ai quali è costretta
ormai da un ventennio. Una richiesta di rilascio immediato dell’attivista per i diritti
umani è stata avanzata sia dall’Unione europea sia dagli USA. Il servizio di Maria
Grazia Coggiola:
Anche il mondo delle organizzazioni non governative si
è immediatamente mobilitato in favore di Aung San Suu Kyi. L’organizzazione Amnesty
International ha chiesto al riguardo la convocazione del Consiglio di Sicurezza delle
Nazioni Unite. Sulle ragioni dell’arresto, Stefano Leszczynski ha intervistato Riccardo
Noury, portavoce di Amnesty International Italia.