2009-05-14 15:39:58

Sipri: compagnie aeree trasportano aiuti e armi in Africa


Gli stessi aerei che trasportano aiuti umanitari nelle zone di guerra in Africa portano anche le armi con le quali quei conflitti vengono combattuti. E’ quanto denuncia in uno studio l’Istituto internazionale di ricerca per la pace (Sipri). Dalla ricerca emerge che il 90% delle compagnie aeree coinvolte nei traffici di armi ha consegnato anche aiuti umanitari per conto di agenzie delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea, della Nato, dell’Unione Africana e di diverse Ong. Tra le compagnie aeree indicate nello studio, la più nota è la sudanese Badr Airlines: “Le missioni di pace dell’Onu in Sudan - si legge nel rapporto - hanno continuato a utilizzare gli aerei della Badr Airlines anche dopo la raccomandazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di non fare ricorso a questa compagnia perché aveva violato l’embargo sulle armi”. Leggendo il rapporto – rende noto Avvenire – si scopre non soltanto che queste compagnie sono legate al traffico di armi: “Alle loro spalle ci sono importanti politici”. La Hewa Bora Airlines, ad esempio, è stata fondata dall’ex presidente della Repubblica Democratica del Congo, Laurent Désiré Kabila. Uno dei proprietari della Wimbi Dira è Joseph Kabila, attuale capo di Stato congolese. Dallo studio emergono anche altri preoccupanti dati: la società Dyncorp, che fornisce assistenza militare al governo statunitense, viene indicata nel rapporto per aver utilizzato la Aerolift, accusata nel 2006 dal Consiglio di sicurezza dell’Onu di complicità in un traffico di armi a favore della milizia islamica al-Shadaab. Si tratta di un gruppo inserito dal Dipartimento di Stato americano nella lista delle organizzazioni terroristiche e considerato il braccio di al Qaeda in Somalia. Nella relazione il Sipri sottolinea infine che gli aerei usati per le operazioni di pace hanno trasportato anche sostanze stupefacenti. (A.L.)







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