2009-05-10 14:44:08

Festa della Mamma: iniziativa per aiutare 4 mila donne in Costa d'Avorio


Aiutare 4 mila donne della Costa d’Avorio. E’ l’obiettivo della campagna “Mamme solidali” lanciata da Terres de Homes e Mammenellarete.it in occasione dell'odierna Festa della Mamma. Attraverso piccole azioni nel web, che diventano piccole offerte di alcuni sponsor, sarà possibile contribuire ai progetti dell’Ong nel Paese africano. Benedetta Capelli ha parlato dell’iniziativa con Paolo Ferrara, responsabile comunicazione di Terre des Hommes Italia:RealAudioMP3

R. – Con “Mammenellarete” abbiamo deciso di far partire un vero e proprio progetto di adozione di una comunità di mamme italiane a favore di una comunità di donne della Costa d’Avorio: per tutto l’anno, a partire dal 10 maggio di quest’anno fino alla prossima Festa della mamma, la comunità di “Mammenellarete”, che è una delle più grandi comunità di mamme su Internet in Italia, con delle semplici azioni - come caricare un video oppure commentare o scrivere dei piccoli articoli per il blog di “Mammenellarete” - potrà contribuire a sostenere un progetto di prevenzione della mortalità delle donne al parto in Costa d’Avorio.
 
D. – E’ possibile stabilire quanti siano gli utenti di “Mammenellarete” e a quante persone è diretta questa campagna?
 
R. – Gli utenti di “Mammenellarete” sono qualche migliaio. Durante tutto un anno, ogni singolo utente di “Mammenellarete” potrà fare anche più azioni ed ogni azione avrà un valore simbolico di circa un euro. Un euro che sarà poi sostenuto ufficialmente da sponsor che entreranno nell'iniziativa a partire dal prossimo mese. Il nostro obiettivo è quello di sostenere il progetto: il costo complessivo è di circa 30 mila euro in un anno per portare assistenza a più di 20 mila donne in Costa d’Avorio. Questo è il numero delle donne che riescono, grazie a questo progetto, a ricevere una visita pre-natale prima del parto e quindi a vedere ridotto drasticamente il rischio di mortalità al parto. In un Paese come la Costa d’Avorio, una donna su 27 in età fertile rischia di morire di parto. Qui in Italia, una donna su 8 mila – tanto per dare un’idea – incorre in questo rischio …
 
D. – Maternità sicura in Costa d’Avorio: da quanto tempo è partita questa iniziativa di Terre des Hommes?
 
R. – Noi siamo partiti nel 2004 nell’area di Grand Bassam, non molto lontana dalla capitale Abidjan, dove non c’era nulla: non c’erano presidi ospedalieri, non c’erano ambulatori. Abbiamo dovuto costruire tutto, formando il personale locale – quindi le ostetriche ed i ginecologi – e facendo poi formazione nei villaggi. Adesso la parte principale della nostra attività è quella di andare tra le donne dei villaggi. Grazie a quelle che noi chiamiamo “antenne” – sono delle donne dei villaggi che riuniscono in una giornata tutte le donne dei villaggi circostanti e le portano a fare visite prenatali, vaccinazioni – per i bambini appena nati – ed i controlli post-natali: perché non abbandoniamo la donna nel momento in cui ha partorito ma la aiutiamo, nei mesi successivi, a fare in modo che lei, ma anche suo figlio, possano nascere e crescere sani e continuare a vivere insieme, senza problemi di salute. Grazie a questo progetto, per esempio, abbiamo anche bloccato in molti casi la trasmissione dell’Aids da madre a feto oppure siamo intervenuti scoprendo che molte delle donne soggette a visite e a controlli erano affette da Hiv. C’è finalmente una presa di coscienza delle donne del fatto che loro sono protagoniste della loro salute e di quella del loro bambino.







All the contents on this site are copyrighted ©.