2009-05-08 08:09:55

L’Italia rinvia in Libia 227 immigrati clandestini. Preoccupazioni da Cei e Onu


Una svolta nella lotta all’immigrazione clandestina. Così il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, in merito all'operazione che ha consentito di riportare in Libia i 227 immigrati avvistati mercoledì al largo di Lampedusa. Preoccupazione per la decisione è stata espressa dalla Conferenza Episcopale Italiana, che insiste sulla verifica dell’effettivo trattamento di chi viene mandato nel Paese nord Africano. Alessandro Guarasci ha intervistato don Giandomenico Gnesotto, direttore dell'Ufficio pastorale degli immigrati e dei rifugiati della Fondazione Migrantes dell'episcopato italiano. Ascoltiamo: RealAudioMP3

Si dice preoccupato anche l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, secondo cui la scelta del governo italiano viene legata alla forte probabilità "che fra le persone respinte ci siano individui bisognosi di protezione internazionale". Ma cosa potrà accadere, a questo punto alle persone rimpatriate in Libia? Debora Donnini lo ha chiesto a Gabriele del Grande, fondatore dell’Osservatorio Fortress Europe, che si occupa proprio di immigrazione: RealAudioMP3

E la giornata di ieri è stata segnata anche dalla provocazione della Lega di riservare posti nella metropolitana a Milano per i cittadini meneghini. Il leader del Partito Democratico, Dario Franceschini, ha ribadito che il clima - come per il decreto sicurezza - è quello delle leggi razziali. Critiche sono giunte però anche da molti esponenti del PDL e dal ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna.








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