Almeno 985 casi, 25 decessi, venti Stati colpiti. Sono alcuni degli ultimi dati relativi
alla nuova influenza scoppiata recentemente in Messico. Proprio in questo Paese, dove
il virus ha fatto la sua comparsa, si sta registrando una riduzione dei nuovi casi
e pare che il picco dell'epidemia sia superato. Al momento, l'unica vittima al di
fuori del Messico è un bambino degli Stati Uniti, il secondo Paese più colpito. L'Unione
Europea, intanto, sconsiglia di recarsi in zone fortemente colpite dal virus, se non
strettamente necessario. In Italia, poi, si registrano altri due casi confermati di
influenza: si tratta di un ragazzo e di un bambino tornati dal Messico. In tutto dunque
si registrano 4 casi in Italia. Per quanto riguarda i sintomi sono quelli dell'influenza
stagionale: febbre, sonnolenza, perdita di appetito, tosse. Al momento, non è disponibile
un vaccino. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) potrebbe essere pronto
in circa sei mesi. L'età di gran parte delle persone colpite è di 20-50 anni, dato
insolito per un'influenza. Gli esperti dell'Oms sostengono che una pandemia sia imminente,
ma che il virus sia relativamente debole. In Italia, infine, il ministero della Salute
ha attivato il numero di pubblica utilità "1500", e sono disponibili informazioni
e approfondimenti sul sito www.ministerosalute.it (A.L.)