2009-05-04 15:41:38

Mostra sui Vangeli apocrifi a Illegio in Friuli


Alla presenza del cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, è stata inaugurata nei giorni scorsi a Illegio, in Friuli, la mostra “Apocrifi. Memorie e leggende oltre i Vangeli”. L’esposizione, organizzata dal Comitato di San Floriano e aperta fino al 4 ottobre, propone capolavori delle pittura, da Caravaggio a Dürer, antiche icone russe e sculture lignee medievali: opere d’arte provenienti dalle più prestigiose gallerie e sedi museali d’Europa. Paolo Ondarza ha seguito per noi la presentazione della mostra alla stampa nella sede dell’ambasciata italiana presso la Santa Sede.RealAudioMP3

Illegio, piccolo ma intraprendente centro montano nel cuore della Carnia, in Friuli, si riconferma sede espositiva di livello internazionale. Il comitato San Floriano, già promotore delle fortunate mostre sulla Genesi e sull’Apocalisse, propone quest’anno “Apocrifi. Memorie e leggende oltre i Vangeli”. 80 capolavori dal Medioevo ad oggi illustrano l’influenza sull’arte e sull’immaginario collettivo cristiano di quei testi che, a metà strada tra realtà e invenzione, non entrarono nel canone delle Sacre Scritture. Il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, arcivescovo Gianfranco Ravasi:

“Da una parte, ci permettono di ritrovare un orizzonte molto creativo, persino fantasmagorico, che è proprio delle comunità cristiane primitive, della loro devozione, del loro desiderio di sapere di più attorno al mistero di Cristo. Contemporaneamente, dobbiamo ricordare che hanno generato tutta una sequenza di immagini, che sono entrate tradizionalmente nella storia dell’arte, tenendo sempre conto però che, pur con questi due valori, spesso i Vangeli apocrifi hanno subito una sorta di deriva e che hanno tentato di giustificare alcune deviazioni di tipo dottrinale”.

La mostra è una suggestiva indagine alla ricerca di ciò che i Vangeli canonici hanno taciuto, ma che la memoria delle prime generazioni cristiane ha fatto giungere fino a noi. Il curatore don Alessio Geretti:

“Questa collezione di opere meravigliose che abbiamo avuto la fortuna di mettere insieme ci permette da un lato di apprezzare quanto di spiritualmente valido c’è in alcuni apocrifi e, dall’altro, di ammirare ancora di più l’attendibilità, la storicità dei Vangeli canonici che, a differenza di questi testi, anche un po’ pittoreschi, che sono gli apocrifi, sono sempre rimasti fedeli alla realtà, ai fatti, senza mai assecondare le nostre umane curiosità”.

E non senza un poco di stupore il visitatore scoprirà che episodi canonici come l’adorazione dei Magi, l’infanzia o l’Assunzione della Vergine Maria provengono proprio dai testi apocrifi. A questi guardarono Guercino, Dürer, Andrea del Sarto, ma anche gli autori di antiche icone russe e bizantine, di sculture lignee medievali e di incisioni rinascimentali. Fiore all’occhiello della mostra è “Il riposo durante la fuga in Egitto" di Caravaggio. L’opera, che solo per la quarta volta nella storia lascia la Galleria Doria Pamphilj di Roma, sarà godibile fino al 18 maggio e custodisce un messaggio che in occasione della mostra viene svelato. Ancora don Alessio Geretti:

“L’opera oltre che esteticamente fascinosa e potentissima è anche un intelligente trattato sul rapporto tra vita attiva e vita contemplativa, è un invito a passare sì per la breve ed interessante esperienza della fruizione artistica, approdando però alla dolcezza smisurata e impareggiabile della vita contemplativa di preghiera”.







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