2009-04-30 15:44:14

Movimento Lavoratori di Azione Cattolica chiede sicurezza, formazione e opportunità nel settore del lavoro


I numeri riferiti agli incidenti sul lavoro in Italia restano drammatici, ma il bilancio “è in continua diminuzione” e nel 2008 si ferma a 1140 vittime. Questo dato riferito dall’Inail è “moderatamente incoraggiante”, ha dichiarato al Sir Cristiano Nervegna, segretario nazionale del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica. “Non bisogna abbassare la guardia, l’attenzione verso la sicurezza sul lavoro deve rimanere alta. Questo primo Maggio è l’occasione per ribadire, con i fatti e non solo a parole, che al centro del lavoro deve esserci la persona umana”. “C’è la necessità di rigenerare speranza nel futuro, però, anche attraverso una stabilizzazione delle diverse tipologie di rapporti di lavoro e a partire dalle fasce meno scolarizzate della popolazione, gli over 40 e le realtà socio-economiche del Sud del Paese”. Una formazione di qualità, secondo il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica, è la leva strategica per non ricadere negli errori del passato, soprattutto in questo momento di crisi. Cristiano Nervegna - ricorda il Sir - ha anche messo in evidenza come le reti sociali, costituite dalle diocesi, dalle parrocchie e dai movimenti, siano parte integrante di quella “welfare comunity” essenziale per il Paese. “Le reti sociali, cui l’associazionismo ecclesiale offre un contributo determinante, si stanno dimostrando generatori di opportunità; sono il collante - ha concluso Nervegna - che tengono unita la società in questo difficile momento”. (A.L.)







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