2009-04-29 15:05:36

Convegno alla Cattolica di Milano su padre Agostino Gemelli a 50 anni dalla sua morte


“Nel cuore della realtà. Agostino Gemelli e il suo tempo”: è il titolo del convegno che si conclude domani all’Università Cattolica di Milano, dedicato alla figura del suo fondatore padre Agostino Gemelli. Fra gli altri interventi quelli del rettore Lorenzo Ornaghi, degli storici Agostino Giovagnoli, Gian Maria Vian e Andrea Riccardi. Servizio di Fabio Brenna.RealAudioMP3

Edoardo Gemelli nacque nel 1878 da una famiglia anticlericale, studiò medicina aderendo al metodo positivistico e al materialismo, ma attraverso amicizie e contatti col mondo francescano nacque a nuova vita come fra’ Agostino Gemelli, prendendo i voti nel 1904. E’ in questo cammino di conversione che si dischiude la figura del fondatore dell’Università Cattolica, al quale l’ateneo del sacro Cuore dedica un convegno di tre giorni a 50 anni dalla sua scomparsa. La storia di padre Gemelli coincide con il suo sogno: quello di dare vita ad un luogo di studio e di ricerca in cui si congiungessero fede e ragione. Il francescano, nelle sue ricerche di neuropsicologia fu un innovatore. quella stessa innovazione che sta alla base della fondazione della Cattolica nel 1921: creare una nuova classe dirigente cattolica. Maria Bocci, docente di storia contemporanea all’Università Cattolica, è la biografa di padre Gemelli:

 
“Basti ricordare, ad esempio, le prime due facoltà con cui nasce la nostra università, ancor prima del riconoscimento giuridico nel 1921. Le prime due facoltà sono la facoltà di Scienze Sociali e poi la facoltà di Filosofia. Dietro questa scelta, c’è un progetto molto preciso, che ha a che fare con la volontà di Gemelli di creare una specie di cittadinanza alternativa. Allora, economisti, sociologhi, cattolici e anche psicologi – non dobbiamo dimenticarci che Gemelli è uno dei pionieri della psicologia italiana, una delle colonne portanti della psicologia italiana – è come se dovessero apprendere dai loro colleghi filosofi quale sia il modello ideale di Stato da realizzare e poi dovessero incaricarsi di entrare nei gangli vitali dello Stato, per trasformarlo radicalmente”.

 
Nel corso del convegno, scandagliando una figura vitale e complessa, è emersa la necessità di andare oltre i molti stereotipi che hanno segnato ed ancora tendono a ridurre il grande progetto di padre Gemelli. Il rettore dell’università Cattolica, Lorenzo Ornaghi:

 
“Un cattolicesimo che sia rilevante, ciò che appunto, ricordando Gemelli, il fondatore, ci ha donato con quella frase che abbiamo messo a motto dell’intera settimana “Nel cuore della realtà”. Solo entrando da giovani nel cuore della realtà si riesce a non essere né gregari, né egoisti e individualisti. Questo credo sia, fra i tanti, un messaggio importante, oggi soprattutto.







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