Convegno su Paolo VI a Varese. L'intervento del cardinale Tettamanzi
Villa Cagnola di Gazzada, in provincia di Varese, ha ospitato ieri il convegno di
studi “Montini-Paolo VI: l’evangelizzazione, compito e missione della Chiesa” al quale
hanno partecipato tutti i vescovi della Lombardia. L’arcivescovo di Milano, cardinale
Dionigi Tettamanzi, si è soffermato sul tema della missione in Paolo VI. L’istanza
missionaria è il Dna della fede cristiana. Come centrale fu il tema dell’annuncio
in San Paolo, altrettanto centrale – ha osservato il porporato - fu il tema dell’evangelizzazione
nel pontificato di Giovanni Battista Montini, che non a caso scelse il nome di Paolo
VI, l’Apostolo delle genti. Il cardinale Dionigi Tettamanzi ha annunciato che al Sacro
Monte di Varese sarà posta la sede della vicepostulazione della causa di beatificazione
di Paolo VI, per proseguire l’opera iniziata con intelligenza dal suo segretario personale,
mons. Pasquale Macchi. Il Sacro Monte di Varese diventerà una sorta di centro propulsore
di iniziative montiniane, per favorire e preparare una beatificazione celere, come
si è augurato il porporato per il suo predecessore sulla cattedra di Ambrogio. Il
cardinale si è quindi soffermato su due importanti documenti di Paolo VI: l’Enciclica
“Ecclesiam Suam” che pose il dialogo come stile della missione della Chiesa e l’Esortazione
apostolica “Evangelii Nuntiandi” che definì l’evengelizzazione come stile dell’identità
stessa della Chiesa. “Il sogno di Montini”, ha concluso il cardinale Dionigi Tettamanzi,
“fu quello di una Chiesa estroversa che nel nome di Paolo accetta un confronto ardito
con la modernità, soprattutto il senso vivo della persona e della coscienza, luogo
dove il Vangelo può tornare a fiorire anche oggi”. (A cura di Fabio Brenna)