Seminario a Nairobi sulle nuove tecnologie della comunicazione
Le nuove tecnologie come strumenti per “la promozione della giustizia, della pace
e della riconciliazione dei popoli che convivono con la realtà o con l’eredità della
guerra e dei conflitti civili”. Su questo tema si concentra il seminario di studio
promosso su iniziativa del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali (Pccs)
in collaborazione con l'Associazione delle Conferenze Episcopali dell’Africa orientale.
Si terrà fino al prossimo 30 aprile a Nairoibi per “introdurre i giovani africani
al tema della comunicazione sociale come veicolo di rispetto e di pace”. Circa cento
i partecipanti, che cercheranno di identificare i punti di forza e di debolezza delle
tradizionali forme di comunicazione all’interno delle proprie culture. I partecipanti
saranno invitati “a riflettere sulle tecnologie della comunicazione sia quelle emergenti
sia quelle già affermate (radio, tv, telefonia mobile, satelliti e internet) e sul
loro impatto negli schemi comunicativi. Verrà anche approfondita la potenziale convergenza
tra radio e internet e lo sviluppo delle possibilità di collaborazione e programmazione
condivisa tra radio locali e radio operatori di diverse parti del mondo. Ai giovani
dell’Africa sarà sottolineata anche “l’importanza di internet nello sviluppo di network
di comunicazione, informazione e apprendimento che possono contribuire in modo significativo
alla socializzazione umana e alla solidarietà per la possibile creazione di network
locali e regionali”. Network “che possano servire alla promozione della giustizia,
della pace e della riconciliazione”. Sarà evidenziata infine “l’importanza delle radio
nazionali e locali in Africa per la promozione della risoluzione dei conflitti e la
comprensione reciproca tra popoli di diverse origini religiose, politiche e tribali”.
Al convegno prendono parte anche accademici, specialisti internazionali e operatori
locali qualificati. (A.V.)