Messico: oltre 100 morti per l'influenza suina. Sospese anche le messe
E’ allarme in tutto il mondo per il propagarsi dell’epidemia di influenza suina partita
dal Messico, dove ha già causato almeno 103 morti, mentre i casi sospetti sono oltre
1.600. Allarmanti le dichiarazioni da Ginevra del vicedirettore dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità, Fukuda, secondo il quale ''è molto probabile che il virus A
/ H1N1 possa mutare, diventando molto più pericoloso per la popolazione''. Il servizio
di Elena Molinari:
L'arcivescovo
di Città del Messico, cardinale Norberto Rivera Carrera, “preoccupato e rattristato
per la situazione sanitaria che ha causato diverse vittime” colpite dall'influenza
suina, ha annunciato la sospensione, a partire da questa domenica, e fino a nuovo
ordine, di tutte le Messe in programma nell’arcidiocesi della capitale. “Sono sospese
tutte le Messe fino a nuova disposizione” in tutte le parrocchie della città, si legge
nel comunicato dell’arcivescovo trasmesso alla stampa ieri sera dal responsabile per
le comunicazioni José de Jesùs Aguilar, con la precisazione che la decisione è stata
presa in accordo con il ministero della Sanità. In concreto, la misura non implica
la chiusura delle chiese per quei fedeli che intendano recarvisi a pregare. La Messa,
tuttavia, spiega il comunicato, dovrà essere seguita via radio, grazie alle celebrazioni
trasmesse da altre zone del Paese o dall'estero. Fino a qualche ora prima di questa
disposizione, la Chiesa aveva evitato di sospendere le Messe in programma nella giornata
di oggi, limitandosi a raccomandare ai fedeli a recarsi in chiesa con le mascherine
per coprire bocca e naso. Il cardinale Norberto Rivera Carrera ricorda che è dovere
dei pastori “la cura non solo della salute spirituale, ma anche di quella fisica”.
Questa grave decisione, precisa il porporato, non esime i fedeli cristiani dall’adempiere
il precetto dominicale e perciò si raccomanda di unirsi alla celebrazione eucaristica
tramite la radio e la Tv nazionale e internazionale. D’altra parte l’arcivescovo chiede
a tutti di rivolgere una particolare preghiera a Nostra Signora di Guadalupe affinché
protegga tutti, in particolare le popolazioni delle zone a rischio come il Distretto
federale. Infine, nel comunicato, il cardinale Rivera Carrera chiede a tutti di collaborare
con le autorità del Paese adottando responsabilmente i comportamenti suggeriti e,
al tempo stesso, ricorda ai parroci il loro dovere di assecondare queste raccomandazioni
per il bene comune e di ogni cittadino. (A cura di Luis Badilla)