“Paolo letto da Oriente”, il convegno internazionale dell’Anno Paolino, è stato aperto stamane
a Damasco nella sala conferenze del Patriarcato greco-melchita cattolico dal Patriarca
Gregorios III, promotore nel mondo arabo di celebrazioni per il bimillenario della
nascita dell’apostolo, con il saluto del cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo,
arciprete della Basilica papale di San Paolo fuori le Mura, fulcro di queste celebrazioni,
e di un rappresentante del governo siriano a nome anche del presidente della Repubblica,
presenti personalità delle Chiese cristiane e dell’Islam. “La singolarità più evidente
del convegno sta nello svolgersi a Damasco, luogo che ha la più grande rilevanza nella
storia di San Paolo, dal quale si irradiò il suo annuncio verso Oriente e verso Occidente,
e che è tutt’oggi crogiolo di culture in dialogo”: così sottolinea la Custodia Francescana
di Terra Santa che lo ha organizzato attraverso il “Centro Francescano di Studi Cristiani
Orientali” del Cairo e il “Memoriale di San Paolo” di Damasco in collaborazione con
il Patriarcato greco-melchita e con il dipartimento “Syriaca” dell’Università degli
Studi di Padova. Relatori sono docenti, accademici e specialisti, di università e
istituti europei, americani, e arabi; alcuni vescovi cattolici, maroniti, greco-ortodossi,
siro-ortodossi, caldei, nonché studiosi armeni, copti, etiopici. Le prime delle relazioni,
che si protrarranno sino a sabato prossimo, sono state svolte da due noti docenti
dello “Studium Biblicum Franciscanum” di Gerusalemme, i padri Marcello Alfio Buscemi
e Fréderic Manns. (A cura di Graziano Motta)