Al via l'assemblea generale dei vescovi brasiliani sulla formazione dei sacerdoti
Ha preso il via ieri ad Itaici/Indaiatuba, nello stato di São Paulo, la 47.ma Assemblea
Generale della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb) in programma fino al primo
maggio. Al centro dei lavori dell’Assemblea, sfide e direttrici per la formazione
dei presbiteri. I vescovi dibatteranno sulla possibilità di modificare, se necessario,
e approvare un documento, creato da una commissione speciale istituita per attualizzare
le direttive di base riguardanti la formazione dei seminaristi. Si farà riferimento
ad una pubblicazione del 1994: “La formazione presbiterale nella Chiesa in Brasile.
Direttive di base”. Secondo il presidente della Commissione episcopale pastorale per
la cultura, educazione, comunicazione sociale della Cnbb e arcivescovo di Rio de Janeiro,
mons. Orani João Tempesta, i sacerdoti non finiscono mai di formarsi, di imparare,
così come gli avvocati, i medici, che hanno bisogno sempre di aggiornarsi. Secondo
i dati della Cnbb, in Brasile ci sono attualmente 18 mila sacerdoti, numero che dovrà
essere aggiornato durante i lavori dell’assemblea. Il tempo minimo per la formazione
di un seminarista è di otto anni: un anno di studio propedeutico, preparatorio per
studiare filosofia e teologia, tre anni di filosofia e quattro di teologia. Oltre
a questo, i futuri sacerdoti ricevono un accompagnamento per la formazione spirituale,
psicologica e sociale. “Sarà una sfida attualizzare questo documento affinché possa
orientare la formazione, che aiuti il presbitero ad esercitare la sua vocazione insieme
al suo popolo”, ha sottolineato mons. Orani. Nessun lavoro è svincolato dalla vita
e il sacerdote sa che evangelizzando, può cambiare le persone e agire nella società.
La 47.ma Assemblea dei vescovi brasiliani tratterà anche altri due temi: il Brasile
nella missione continentale e l’iniziazione alla vita cristiana. Durante i lavori
di ieri è stata analizzata l’attuale congiuntura sociale ecclesiale del Brasile. (Da
Itaici in Brasile, Silvonei Protz)