Usa: critiche dei vescovi sulle linee guida per le staminali
Le linee guida per la ricerca sulle cellule staminali embrionali, diffuse nei giorni
scorsi dall’amministrazione Obama, sono un nuovo passo verso “il divorzio della ricerca
biomedica dalle sue necessarie fondamenta etiche”. Lo afferma la Conferenza dei vescovi
statunitensi, criticando le scelte del National Institutes of Health che il presidente
americano aveva incaricato di stabilire chi riceverà fondi federali. Dopo aver deciso
di sbloccare i finanziamenti per la ricerca sulle cellule staminali embrionali, Barack
Obama aveva chiesto all’Istituto di fornire le direttive su cui la ricerca dovrà attenersi
nell’uso degli embrioni a scopo scientifico. Il cardinale di Philadelfia Justin Francio
Rigali, che presiede la Commissione per le attività “Pro-Life” della Conferenza episcopale,
ha affermato che d’ora in poi “per la prima volta soldi provenienti da tasse federali
saranno usati per incoraggiare la distruzione di esseri umani, viventi allo stadio
embrionale, inclusi esseri umani che sarebbero in caso contrario sopravvissuti e nati”.
I vescovi hanno invece accolto con favore i limiti decisi dal National Institutes
of Health sulla creazione di embrioni per la ricerca e sulla clonazione, promettendo
di battersi perché queste restrizioni non siano rimosse dal Congresso. (A.L.)