2009-04-22 14:40:45

Mons. Ravasi presenta il Festival della Scienza in Nigeria


Un’iniziativa che dimostra come l’Africa sia nel cuore della Chiesa dopo il viaggio del Papa nel continente e in vista del Sinodo dei vescovi in ottobre. Così Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha presentato oggi il “Festival della Scienza” che si terrà a Owerri, in Nigeria, dal 24 aprile al 2 maggio. Una rassegna realizzata grazie al patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e della Fondazione Idis (Istituto per la diffusione e la valorizzazione della cultura scientifico) Città della Scienza di Napoli. Il servizio di Benedetta Capelli:RealAudioMP3

Un articolato programma che vedrà coinvolti atenei, docenti, ricercatori e studenti su diversi temi come l’ambiente, l’energia, la salute e l’alimentazione ma anche la musica. Il Festival delle Scienze avrà tutti questi ingredienti e l’obiettivo di creare un centro scientifico nella città nigeriana di Owerri. Importante il contributo del Pontificio Consiglio della Cultura che ha promosso quest’esperienza “che nasce – ha detto il presidente del dicastero vaticano mons. Gianfranco Ravasi – da relazioni costanti con le istituzioni che vi partecipano” e con un intento specifico:

 
“Essere lì non certo per fare delle ricerche, ma per conoscere gli itinerari ed i percorsi che la scienza fa, sia a livello di ricerca rigorosa, sia a livello di altrettanto rigorosa divulgazione”.

 
L’arcivescovo Ravasi ha voluto poi ricordare l’impegno del Pontificio Consiglio della Cultura nell’analizzare il rapporto tra fede e scienza che si articola su un principio, sollecitato da Benedetto XVI, ma “che fa parte – ha aggiunto - di un’antichissima costante della Chiesa”:

 
“Il ritorno al ‘logos’, alla ragione col suo rigore metodologico, epistemologico, con la sua identità profonda, in un’epoca in cui forse domina di più il ‘logo’ mentre è più importante far dominare il ‘logos’”.

 
Dopo aver auspicato la nascita di altre iniziative di questo genere, mons. Gianfranco Ravasi ha ricordato un concetto espresso da Papa Giovanni Paolo II cioè che “la scienza può purificare la religione dall’errore e dalla superstizione mentre la religione può purificare la scienza dall’idolatria e dai falsi assoluti”.

 
Nel suo intervento il presidente della Fondazione Idis-Città della Scienza, il prof. Vittorio Silvestrini, ha raccontato come è nato l’interesse per la realtà africana, ricordando anche il ruolo del Mediterraneo come ponte verso il Sud del mondo:

 
“Noi siamo nel Sud dell’Europa, ed il Mediterraneo ci separa dal Sud del mondo; fino a che le differenze in temi di opportunità, di ricchezza, di qualità della vita fra le due sponde del Mediterraneo rimarranno così acute e così gravi come sono adesso, nemmeno per noi che abitiamo nella parte ricca è possibile pensare ad uno sviluppo equo, ad un futuro sereno, ad un futuro di pace, ad un futuro sostenibile”.

 
Scienza e tecnologia dunque come strumenti indispensabili per lo sviluppo sostenibile del continente africano ma anche stimoli per le nuove generazioni sempre più interessate alla ricerca scientifica.







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