Urne aperte in Sudafrica, dove 23 milioni di elettori sono chiamati al rinnovo del
parlamento per la quarta volta dalla fine dell’apartheid. I partiti in lizza
sono 21, ma a contendersi la maggioranza dell’Assemblea nazionale saranno la formazione
al governo, l’African national congress (Anc) - ampiamente in vantaggio nei sondaggi
- e il nuovo partito d’opposizione “Congresso del popolo” (Cope). Il punto nel servizio
di Marco Guerra:
Salvo imprevedibili
colpi di scena, l’African national congress vincerà con un ampio margine di vantaggio
le elezioni generali. A pesare sugli scenari che si apriranno dopo il voto sarà quindi
la proporzione di questa vittoria e il risultato che, viceversa, riuscirà ad ottenere
il “Congresso del popolo”, la coalizione d’opposizione nata l'anno scorso proprio
da una scissione dell'Anc. Secondo molti osservatori, per il partito attualmente
al governo potrebbero essere le elezioni più difficili dal primo voto democratico
e qualora scendesse al disotto del 60% dei consensi sarebbe un segno negativo per
la leadership Zuma, che mira alla carica di prossimo presidente del Paese. Per questo
motivo Zuma, 67 anni, populista e poligamo di etnia zulu, ha chiesto un’alta affluenza
alle urne per rilanciare l’azione del governo. In tutti i casi, il leader dell’Anc
è ancora sostenuto da un enorme seguito popolare, soprattutto tra le masse meno abbienti
e tra l’ala sinistra del partito. Dal canto suo, il Congresso del Popolo può contare
sull’appoggio di molti leader politici e intellettuali delusi dall’Anc per via delle
inchieste giudiziarie e dei numerosi casi di corruzione. Gli altri due contendenti
degni di nota sono poi Alleanza democratica, considerato il partito dei bianchi liberal,
e il Freedom party, il movimento zulu dato in arretramento. Ad ogni modo, la priorità
dell’azione politica resterà la lotta alla povertà e alle disparità che ancora affliggono
il Paese, nonostante boom economico degli ultimi lustri.
Somalia Un
milione di dollari per la liberazione degli ostaggi. E’ la cifra chiesta dai sequestratori
dei due operatori sanitari di Medici senza Frontiere rapiti domenica scorsa in Somalia,
nella regione di Bakol. I rapitori hanno minacciato di uccidere i due prigionieri
se vi sarà un minimo tentativo di liberarli con azioni di forza. Continuano intanto
gli sforzi della diplomazia italiana per arrivare alla liberazione dell’equipaggio
del rimorchiatore italiano Buccaneer. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, risponderà,
oggi pomeriggio alla Camera, alle interrogazioni sulle iniziative del governo in merito
agli episodi di pirateria.
India Alla vigilia del secondo turno delle
elezioni legislative in India, si intensificano le azioni dei ribelli maoisti. Stamani,
nello Stato del Jharkhand, i miliziani hanno sequestrato un treno con almeno 800 passeggeri.
Il rilascio è avvenuto poco dopo senza l’intervento delle forze di sicurezza. Poche
ore prima, in Bihar i ribelli avevano ucciso un autista di camion e dato alle fiamme
nove vagoni ferroviari nel distretto di Gaya. Un gruppo di maoisti naxaliti stamattina
ha infine lanciato bombe contro un ufficio pubblico del distretto di Aurangabad. Nella
tornata elettorale di domani, saranno assegnati 40 seggi negli Stati del nordest,
dove è forte la presenza dei maoisti, che avevano già colpito alla vigilia della prima
fase, la settimana scorsa, facendo almeno 17 vittime.
Coree Resta
alta la tensione tra Corea del Nord e Corea del Sud, dopo la mancata intesa tra i
delegati dei due Paesi per l’avvio di un processo di distensione. Oggi, Pyongyang
ha accusato Seul di “provocazione militare” per aver cambiato postazione a un presidio
lungo il confine. La Corea del Sud ha però negato l’accaduto.
Filippine Il
governatore della provincia filippina di Jolo ha ordinato a oltre mille soldati e
poliziotti di intervenire per liberare Eugenio Vagni, il volontario della Croce Rossa
nelle mani del gruppo terroristico di Abu Sayyaf dal 15 gennaio scorso. Lo riferisce
la tv filippina Gma News. Il governatore ha spiegato di aver preso la decisione di
intervenire a causa del peggioramento delle condizioni di salute di Vagni, che soffre
di ernia e ipertensione. Il Ministero degli esteri italiano non ha confermato la notizia
ma rimane, attraverso l'Unità di crisi, in stretto contatto con le autorità di Manila
per giungere a una soluzione positiva del caso.
G8 ambiente Si aperto
oggi a Siracusa il G8 dell’Ambiente. Il clima e biodiversità saranno al centro dei
lavori del summit, che proverà anche ha rilanciare le trattative per un accordo sulle
emissioni di gas serra in vista della Conferenza Onu di Copenaghen di dicembre. Intanto,
Italia e Australia hanno raggiunto un accordo per la cattura e lo stoccaggio del biossido
di carbonio. Per un’analisi di questo summit, Giancarlo La Vella ha sentito
Riccardo Cascioli, esperto di ambiente del quotidiano Avvenire:
D. - Questo
G8 di Siracusa ha soprattutto due argomenti all’ordine del giorno, il clima e la biodiversità,
ma soprattutto il clima. Sappiamo che il Protocollo di Kyoto, che oggi interessa i
Paesi industrializzati e che scade nel 2012, ha bisogno eventualmente di essere rinegoziato.
Da una parte, c’è il tentativo di includere i Paesi in via di sviluppo, che poi sono
quelli che registrano ormai le maggiori emissioni di anidride carbonica. Dall’altro,
c’è il tentativo di trovare un accordo, che finora non si è riuscito a trovare proprio
sui contenuti di questo nuovo eventuale protocollo.
D.
- Che significato dare al primo atto del G8 di Siracusa, che è l’accordo tra Italia
e Australia sullo stoccaggio del biossido di carbonio?
R.
- E’ ovvio che certe misure possono in qualche modo dare un contributo alla questione
ambientale, ma senza crearsi particolari illusioni sulla salvezza del pianeta.
Italia
pacchetto sicurezza e referendum Il Senato italiano ha approvato il decreto
legge sulla sicurezza, che da oggi è legge. Il provvedimento ha raccolto il voto bipartisan
di maggioranza e opposizione con la sola eccezione dei radicali. Il decreto, approvato
dalla Camera senza le norme sulle ronde sul prolungamento a sei mesi della permanenza
degli immigrati irregolari nei Centri di identificazione ed espulsione, non è stato
modificato dal Senato. E un’intesa tra maggioranza e opposizione si profila anche
per fissare la data del referudum sulla legge elettorale il 21 giugno. L’accordo trovato
alla Conferenza dei capigruppo del Senato consente di superare con un apposito decreto
il termine ultimo stabilito dalla legge al 15 di giugno.
Colloqui Usa-Paesi
Medio Oriente Gli Stati Uniti guardano con attenzione al Medio Oriente. Ieri,
a Washington, il presidente americano, Barack Obama, ha incontrato il re Abdallah
di Giordania. E sono stati annunciati altri colloqui con leader mediorientali, fra
cui il presidente del Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, che sarà ricevuto
alla Casa Bianca il 28 maggio prossimo. Secondo la stampa israeliana, il 18 dello
stesso mese dovrebbe tenersi l'incontro Obama-Netanyahu. Ma quella data non è stata
ancora confermata ufficialmente. Oggi Rita Levi Montalcini compie
100 anni Rita Levi Montalcini ha compiuto oggi 100 anni. Insignita nel 1986
del Premio Nobel, la scienziata è stata ricevuta oggi in Campidoglio dal sindaco di
Roma, Gianni Alemanno, per presenziare al Convegno “The brain in healt and disease”.
Tutto il mondo politico, istituzionale e culturale si è stretto da giorni attorno
alla Montalcini per formulare gli auguri per il traguardo raggiunto. Nominata senatrice
a vita nel 2001 dall’ex capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, Rita Levi Montalcini
- nata a Torino il 22 aprile 1909 - è membro delle più prestigiose accademie scientifiche
internazionali, fra le quali l'Accademia Nazionale dei Lincei e la Pontificia Accademia
delle Scienze. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra) Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 112 E'
possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del
Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del
sito www.radiovaticana.org/italiano.