2009-04-22 15:38:49

Cuba: celebrazioni per il quarto anniversario di Pontificato di Benedetto XVI


Lunedì scorso nella cattedrale dell’Avana, a Cuba, è stato ricordato il quarto anniversario del pontificato di Benedetto XVI con una concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo della capitale, cardinale Jaime Ortega. Numerosi vescovi presenti, sacerdoti, religiose e centinaia di fedeli hanno inoltre salutato mons. Luigi Bonazzi, nunzio apostolico nel Paese dal 13 maggio 2004. Alla Messa ha preso parte, oltre a membri del Corpo diplomatico, anche la signora Caridad Diego, Capo dell’Ufficio per gli affari religiosi del Partito comunista di Cuba. E’ stato proprio il nunzio a pronunciare l’omelia, dedicata al magistero di Benedetto XVI e alle priorità pastorali da lui indicate alla Chiesa cattolica all’inizio del terzo millennio. Mons. Bonazzi ha anche ripercorso questi suoi cinque anni a Cuba al servizio del Santo Padre dichiarandosi “commosso, soddisfatto e grato”. “Come fanno tutti i cubani – ha detto - anche io sono andato al Santuario di Nostra Signora del Cobre per incontrare la Madonna della Carità. Ai suoi piedi, in quanto Madre di tutti i cubani, ho deposto tutto quanto ho saputo realizzare nell’adempimento della mia missione come rappresentante del Papa in questa nazione”. “Al suo cuore – ha aggiunto - ho affidato i vescovi, i sacerdoti, le religiose, le famiglie, i prigionieri, i giovani, i malati, gli universitari, gli operai, gli artisti e le autorità di questo Paese. Vi porto tutti nel mio cuore”. Precedentemente, il cardinale Jaime Ortega aveva detto che “la Chiesa a Cuba ricorda sempre con gratitudine tutti i nunzi”. Anche mons. Bonazzi – aveva aggiunto – “occuperà un posto importante nell’animo di tutti”. Durante l’omelia, il nunzio Luigi Bonazzi si è inoltre complimentato con la Chiesa cubana per le molte cose che ha fatto e fa ogni giorno, al servizio della nazione, e in particolare dei più deboli. Al riguardo, il Nunzio ha voluto ricordare le situazioni vissute a causa degli uragani come “momenti in cui questa chiesa è diventata un’enorme processione di carità (…) per unire alla giustizia la misericordia, il perdono e la rinconciliazione e per dar accoglienza a tutti, senza nessun distinguo o discriminazione”. Con riferimento al suo lavoro con le autorità cubane in questi anni, e ricordando le molte riunione realizzate, il nunzio ha detto di conservare “un profondo e grato ricordo” e, al termine, ha definito “un dialogo sincero e costruttivo” il rapporto esistente, augurandosi che si possa continuare su questa strada. (A cura di Luis Badilla)RealAudioMP3







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