Stato di New York: no dei vescovi alla legalizzazione dei "matrimoni omosessuali"
Dopo il Vermont, l’Iowa, il Connecticut e il Massachussets, anche lo Stato di New
York potrebbe presto legalizzare i cosiddetti “matrimoni omosessuali” Un disegno
di legge in tal senso è stato presentato nei giorni scorsi dal Governatore dello Stato
David A. Patterson. In concomitanza con l’annuncio, i vescovi delle otto diocesi dello
Stato hanno riproposto una dichiarazione diffusa l’anno scorso, per chiedere al Congresso
statale la bocciatura del provvedimento, per il quale, affermano, “non esiste alcun
interesse pubblico e che indebolirà piuttosto che rafforzare l’istituto del matrimonio”.
“Lo studio più elementare della storia, della sociologia, della biologia, o della
teologica – si legge nel testo - dimostra la verità incontrovertibile che il matrimonio
è l’unione tra un uomo e una donna, che uno Stato non dovrebbe e non deve modificare”.
Una verità, incalzano i vescovi, “che dovrebbe essere evidente a tutti”, credenti
e non credenti. I presuli respingono quindi, ancora una volta, come fallace l’argomentazione
secondo cui il matrimonio tradizionale è una forma “di ingiusta discriminazione contro
persone omosessuali”. Ogni discriminazione “è sbagliata e dovrebbe essere respinta
da tutti. Ma lo Stato non può ignorare la realtà della legge naturale o migliaia di
anni di tradizione umana nel trattare questo argomento”. L’opposizione della Chiesa,
puntualizza ancora il testo, “non va in alcun modo interpretata come una condanna
delle persone omosessuali o un attacco contro la loro dignità umana”. Secondo i vescovi
newyorkesi lo Stato ha il dovere di legiferare per eliminare eventuali discriminazioni
contro coppie non sposate, ma non può approvare per legge relazioni omosessuali. Oltre
New York, attualmente altri otto Stati dell’Unione stanno dibattendo a livello politico
l'approvazione di legislazioni simili. Tra questi i vicini New Hampshire, il New Jersey
e il Maine. In altri Stati, come ultimamente l’Iowa, la legalizzazione dei cosiddetti
“matrimoni omosessuali” è stata decisa da una sentenza della Corte Suprema statale.
(L.Z.)