Solidarietà e bene comune al centro delle Giornate sociali cattoliche per l’Europa
“Solidarietà. La sfida per l’Europa”. E’ il tema della prima delle sette sessioni
di lavoro delle Giornate sociali cattoliche per l’Europa, promosse dall’8 all’11 ottobre
a Danzica, in Polonia, dalla Commissione degli episcopati della Comunità Europea (Comece).
L’obiettivo dell’incontro è di approfondire la realtà della solidarietà nell’Unione
Europea sulla base del magistero sociale della Chiesa. I temi delle altre sessioni
riguardano la persona umana e i suoi diritti, le famiglie in Europa e il modello socioeconomico.
Il programma delle Giornate prevede anche sessioni incentrate sulla necessità della
solidarietà come fondamento dell’Unione Europea, sul bene comune globale e sulle generazioni
future. Presentando questi appuntamenti, il vicepresidente della Comece e presidente
della Commissione preparatoria delle Giornate Sociali Cattoliche per l’Europa, mons.
Piotr Jarecki, ha affermato che l’odierno modo di intendere la persona umana, il concetto
di famiglia, le problematiche economiche, culturali e politiche confrontati con l’antropologia
cristiana “permetteranno ai cattolici di rendersi conto sul punto in cui siamo”. Sarà
anche l’occasione – ha spiegato mons. Jarecki – per “distinguere quali soluzioni,
anche istituzionali, ma soprattutto quali scelte morali o trend culturali si concilino
con il magistero della Chiesa”. Chi ha acquisito un’adeguata formazione - ha aggiunto
il vicepresidente della Comece - dovrebbe trasformare “in progetti concreti gli insegnamenti
delle omelie e delle encicliche sociali, senza perdere la propria identità e senza
accettare intollerabili compromessi”. Le Giornate sociali cattoliche per l’Europa
si ispirano alle Settimane Sociali promosse in vari Paesi del Continente. L’appuntamento
di Danzica, in vista del quale è stato pubblicato nelle scorse settimane un Manifesto,
“avrà una valenza simbolica poiché proprio in quella cittadina - ha ricordato mons.
Jarecki - è nato nel 1980 il movimento di Solidarnosc che ha portato alla trasformazione
dell’Europa”. L’incontro si terrà 30 anni dopo il primo viaggio in Polonia di Giovanni
Paolo II, a 70 anni dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e 80 anni dopo il
crack della Borsa di Wall Street. Ricordando anche questi eventi, nel manifesto si
sottolinea che “per uscire dalla crisi e per assicurare una pace durevole, è necessaria
una combinazione di valori personali e politici inclusi nel termine ‘solidarietà’
che, fondata sulla dignità umana e sulla libertà, è al centro dell’insegnamento sociale
della Chiesa”. (A.L.)