2009-04-21 15:37:41

Cile: pastorale sacramentale, ecologia e tossicodipendenza al centro della Plenaria dei vescovi


Termineranno venerdì prossimo, con un documento finale i lavori della 97.ma Assemblea plenaria di vescovi cileni che ieri si sono aperti con la Santa messa presieduta dal nunzio apostolico mons. Giuseppe Pinto. L’agenda è molto impegnativa, ha precisato il vescovo di Rancagua e Presidente della conferenza episcopale mons. Alejandro Goic, il quale parlando con i giornalisti ha sottolineato: “Nel novembre scorso abbiamo realizzato la nostra visita ad Limina e nell’incontro con il Santo Padre abbiamo ricevuto un messaggio preciso. Ora dobbiamo tracciare un bilancio della visita e soprattutto rivedere quanto ci ha detto il Papa per situare questo magistero nel contesto del Piani pastorale 2008 – 2012, del documento di Aparecida e della Missione continentale”. D’altra parte, ha spiegato mons. Goic, in quest’occasione “come tema specifico d’approfondire abbiamo scelto quello delle sfide ecologiche, i problemi del ambiente che affronta il nostro Paese e che sono importanti e urgenti”. Altri temi che saranno trattati in questi giorni sono la pastorale sacramentale e quella concernenti il problema della tossicodipendenza e delle persone in essa coinvolte. I vescovi, in questa circostanza e in un modo del tutto eccezionale, si trovano riuniti nella città di Villarrica, nell’estremo australe, poiché domenica prenderanno parte alla consacrazione del nuovo vescovo mons. Francisco Javier Stegmeier, “per rendere visibile la comunione episcopale” ha rilevato mons. Goic che ha anticipato anche che il documento conclusivo della Plenaria sarà presentato alla stampa il 28 aprile. Con riferimento alla campagna elettorale in corso nel Paese, il presidente dell’episcopato ha detto che naturalmente il futuro del Paese, e le strade che potrà intraprendere, sono cose che preoccupano la Chiesa cilena senza però entrare nella controversia partitica. Il presule ha detto anche che “non si deve avere paura delle differenze e delle discrepanze ma che ciò, in nessun modo, può superare i limiti del rispetto reciproco e della trasparenza”. Interpellato dai giornalisti sull’indagine giudiziaria riguardo presunte connivenze tra case farmaceutiche e politica, mons. Goic ha espresso dolore “poiché queste cose danneggiano i poveri, in particolari i malati poveri”. “Dietro a questo - ha aggiunto prima di concludere - c’è quello che Papa Benedetto XVI ha già descritto: quando si mette al primo posto il lucro tutto il resto non conta; meglio se gli altri non sono importanti. Occorre ricordare che la prima cosa è la solidarietà e la condivisione, che sono le vie dell’uomo”. (A cura di Luis Badilla)







All the contents on this site are copyrighted ©.