2009-04-20 16:52:15

Mons. Crepaldi: l'individualismo corrode la solidarietà nelle famiglie e nel lavoro


“Come la famiglia viene sempre più individualizzata, così anche il lavoro viene sempre più individualizzato” e il fenomeno della rarefazione familiare va di pari passo con la “corrosione della solidarietà nel mondo del lavoro”. È questo in sintesi l’allarme lanciato da mons. Giampaolo Crepaldi, Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, nel discorso pronunciato al convegno sul tema “Lavoro e famiglia”, organizzato dal Forum delle persone e associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro, che si è svolto a Roma. Il Forum è stato animato dal Movimento Cristiani Lavoratori, dalla Compagnia delle Opere, dalla Cisl, dalla Confartigianato e dalla Confcooperative. Davanti a una platea di 800 persone il segretario del dicastero vaticano – ripreso dalla Zenit - ha spiegato che “la famiglia è soprattutto relazione”, il luogo della primordiale socializzazione della persona e che in famiglia “l’uomo apprende virtù e atteggiamenti che poi faranno la differenza anche nella società e sul posto di lavoro. Anche il lavoro è ormai soprattutto relazione”. In questo contesto mons. Crepaldi ha osservato come sia in atto un fenomeno che “indebolisce le capacità relazionali della famiglia e che si chiama rarefazione familiare”. A conferma delle preoccupazioni esposte dal presule ci sono i dati sulla famiglia di quasi tutti i paesi europei che mettono in evidenza che in famiglia le relazioni si stanno assottigliando a causa della diminuzione dei matrimoni e l’aumento delle convivenze, per i divorzi e le separazioni, per l’inverno demografico in atto, per il numero degli aborti e, da ultimo, per una certa prassi eugenetica che sta montando all’orizzonte. Aumentano le famiglie monoparentali e i figli unici. Aumentano i legami intrafamiliari ad intermittenza. Le esperienze di relazione, così, diminuiscono non solo in quantità ma anche nella gamma della loro qualità: sono sempre più limitate, di corto respiro, di breve durata e standardizzate. Mons. Crepaldi ha quindi criticato i nuovi modelli di famiglia, perché non è vero che “la flessibilità familiare sarebbe il congruo corrispondente della flessibilità lavorativa”, al contrario la moderna divisione del lavoro richiede “maggiore forza interiore, più sviluppate capacità di stabilire continuità di relazioni e stili di vita, una maggiore coerenza di visione” e quindi “più famiglia e non meno famiglia”. Per questo motivo c’è bisogno di nuove politiche che valorizzino e incentivino la famiglia tradizionale. Successivamente ha ricordato che la globalizzazione favorisce le concentrazioni ma assegna anche nuovi compiti al piccolo e al locale e che l’attuale crisi della finanza creativa ci rimette con i piedi per terra e ci richiama alla concretezza dei rapporti produttivi. Mons. Crepaldi ha poi sottolineato che “se il lavoro passa sempre più dalla società civile, esso passa sempre di più dalla famiglia, che della società civile è la prima cellula”. E’ infatti evidente che la famiglia svolge compiti sociali di fondamentale importanza, “innerva la rete del risparmio produttivo, dirotta energie verso la cura alla persona, fa da ammortizzatore sociale primario in tempi di crisi, anima il volontariato, stabilisce rapporti con la piccola industria e con il credito su base locale, sviluppa una educazione alla socialità di grande importanza per il lavoro”. Il Segretario del Pontificio Consiglio ha infine invocato politiche ‘family friendly’, quali la legislazione sui tempi e sulle condizioni di lavoro, la legislazione sui congedi e sulla sospensione del lavoro, misure per favorire i compiti di cura della famiglia, sostegni da parte di enti pubblici, imprese, terzo settore e reti informali. Tutto questo, ha concluso, al fine di “superare la logica individualistica da una parte e quella della programmazione rigida degli interventi da parte del solo Stato dall’altra” perché “sappiamo che si tratta di un corto circuito che ha già provocato molti danni in passato”. (M.G.)







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