2009-04-18 15:09:56

Incontro europeo dei cappellani universitari a Stoccolma


“La partecipazione dei giovani universitari alla vita delle cappellanie universitarie è la vera sfida della nuova evangelizzazione in Europa”. Così mons. Lorenzo Leuzzi, segretario della Sezione Università del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, ha aperto ieri a Stoccolma, l’incontro del Gruppo di Coordinamento della Sezione Università, organizzato dal Ccee. Il meeting, che si concluderà domani, e a cui partecipano oltre 100 cappellani e delegati provenienti da tutte le nazioni del vecchio continente, si svolge in preparazione al prossimo incontro Europeo degli studenti universitari che avrà luogo a Roma dal 6 al 12 luglio. Ascoltiamo padre Mauro Oliva, cappellano dell’Università di Roma Tor Vergata al microfono di Marina Tomarro.RealAudioMP3

R. – Sono molte le cose che vengono ormai all’attenzione di chi opera in università, sia per quanto riguarda la pastorale agli universitari che la stessa pastorale universitaria: sono due cose distinte sebbene collegate, che vedono sempre di più la necessità di poter far sì che gli studenti stessi diventino – in università – capaci di operare dei laboratori di fede e cultura e di dialogo tra le due dimensioni. E noi cappellani universitari, in qualche modo, siamo coloro che permettono lo sviluppo della realizzazione di questi laboratori e dunque, fare un po’ il punto della situazione per cercare di dare anche risposta all’invito di Benedetto XVI di far sì che la pastorale universitaria prenda sempre più corpo nella dimensione della Chiesa locale: è sicuramente importante.
 
D. – Ma in che modo i giovani devono essere coinvolti dalle cappellanìe universitarie?
 
R. – Si tratta fondamentalmente di fare conoscere l’offerta che noi facciamo ai giovani universitari, per far sì che i giovani abbiano la possibilità di comprendere come il loro percorso universitario debba essere profondamente unificato in quella che diventa poi la dimensione spirituale, nel senso che tutto deve avere un senso ed un significato in vista dello sviluppo stesso dello studente e poi di quello che sarà lo sviluppo della società all’interno del quale lo studente lavorerà, opererà come professionista.
 
D. – Questo meeting si svolge in preparazione dell’incontro europeo degli studenti universitari che avrà luogo a Roma il prossimo luglio...
 
R. – L’incontro di luglio sarà sicuramente un incontro straordinario, perché è il primo incontro europeo di soli studenti universitari. Si vuole sicuramente in quella circostanza far sì che i giovani possano riflettere per poi operare nella dimensione missionaria, nel senso bello, positivo come oggi la si intende, evidentemente, proprio nel campo della cultura, dello studio, dell’elaborazione culturale e scientifica.







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