2009-04-17 16:03:26

Nicaragua: in preparazione un incontro tra il presidente Ortega e l’episcopato


Mons. Abelardo Mata, vescovo di Estelí e segretario della Conferenza episcopale del Nicaragua, ha confermato di aver chiesto un incontro con il presidente della Repubblica Daniel Ortega. Edwin Castro Rivera, capo gruppo dei deputati sandinisti, partito di maggioranza, ha risposto che l’incontro è possibile in tempi ravvicinati e che si potrà parlare di tutto ciò che i presuli considerano urgente. Si tratta, osserva la stampa locale, di una buona notizia per il Paese dopo diverse settimane di tensioni e di critiche alla Chiesa cattolica in Nicaragua per le sue richieste pressanti affinché si apra un dialogo nazionale che coinvolga tutte le parti. Tempo fa, lo stesso mons. Mata aveva rilevato “l’importanza e l’urgenza di un dialogo nazionale per cercare il consenso sociale necessario a stabilire un vero patto sociale, che non va inteso però come un accordo fra partiti bensì come un metodo di discussione fra tutte le componenti del nostro Paese”. Il presule, ribadendo le dichiarazioni dell’Episcopato, aveva segnalato come una “necessità immediata” la ricerca di un “clima favorevole alla riconciliazione nella consapevolezza che occorre correggere gli errori per impedire di consegnare alle future generazioni una nazione più divisa e più povera”. Oltre al tema del dialogo e della pacificazione necessaria per mettere fine alle polarizzazioni che fanno temere scontri armati, i vescovi vorrebbero fare il punto sull’aborto che in Nicaragua è vietato e punito anche nel caso dell’interruzione della gravidanza per motivi terapeutici. Ora, presso la Corte suprema esiste una proposta che vorrebbe introdurre la depenalizzazione dell’aborto se, come ha dichiarato il vice presidente dell’organismo Rafael Solís, “esistono fondati motivi medici”. Il presidente Ortega e i sandinisti, durante la campagna elettorale, avevano assicurato che la norma non sarebbe stata toccata ma oggi molti paventano un discutibile cambiamento di rotta. “Noi - ha detto mons. Mata - su questa materia non vogliamo credere che certe cose si facciano più per opportunismo elettorale che per convinzione”. Per ora non si conosce la data del probabile incontro. Intanto le principali testate nicaraguense attribuiscono a questo prossimo colloquio una rilevanza notevole anche perché dovrebbe aiutare a chiarire malintesi e, soprattutto, a comunicare all’esecutivo ciò che la Chiesa locale ritiene siano priorità fondamentali sia a livello sociale che culturale. (A cura di Luis Badilla)







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