La Chiesa boliviana condanna l'attentato alla residenza del cardinale Terrazas
Alle 10.30 circa di mercoledì scorso la residenza dell'arcivescovo di Santa Cruz,
cardinale Julio Terrazas, presidente della Conferenza episcopale boliviana, è stata
oggetto di un grave attentato dinamitardo che per fortuna non ha provocato vittime
ma ingenti danni materiali. Il viceministro degli Interni, Marcos Farfán, che ha definito
il gesto “un'azione terroristica”, si è rallegrato per il fatto che nel momento dell’attacco
il porporato non si trovasse nella sua casa. L’arcivescovo, convalescente dopo un
intervento al cuore, riposava in un'altra sede. La violenta deflagrazione ha provocato
numerosi danni alle abitazioni vicine. Va ricordato che nella città di Santa Cruz,
alla guida dei settori politici di opposizione al governo del presidente Evo Morales,
in passato si sono già registrati altri attentati quasi identici contro le residenze
di autorità governative, appesantendo un clima politico già carico di tensione da
molti mesi a causa della nuova Carta Costituzionale: un documento, che - a giudizio
di molti settori della società civile ed ecclesiale - aumenta pericolosamente l'ingerenza
dello Stato nei campi dell'economia, dell'educazione, della famiglia e della cultura.
In queste settimane la tensione si è ulteriormente aggravata in merito alle discussioni
parlamentari che devono tradurre in leggi i principi generali della Costituzione.
Mons. Tito Solari Capellari, arcivescovo di Cochabamba, ha definito la notizia dell'attentato
“dolorosa e molto triste poiché può acuire le divisioni tra i boliviani. Un gesto
che offende Dio e noi stessi. In quest’ora – ha aggiunto - trasmettiamo al caro cardinale
Terrazas tutto il nostro affetto e la nostra solidarietà”. Da parte sua, l’arcidiocesi
di Santa Cruz ha diffuso un comunicato con il quale condanna in modo "totale e fermo"
questo gesto così come ogni "tipo di violenza che viene compiuta contro la dignità
della persona. Chiediamo alle autorità competenti - prosegue la nota - un’indagine
adeguata per identificare i responsabili e chiarire i motivi dell'attentato". Nel
comunicato si rinnovano al porporato solidarietà e affetto: “ Ribadiamo la nostra
profonda comunione e fiducia al cardinale Julio Terrazas” e sosteniamo il suo impegno
“profetico e coraggioso in favore della giustizia, della libertà, della verità, nonché
la sua fedeltà al Vangelo”. (A cura di Luis Badilla)