Filippine: speranze per la liberazione di due operatori della Croce Rossa
La situazione appare ancora “critica”, ma vi sono buone possibilità che l’italiano
Eugenio Vagni e lo svizzero Andrea Notter “vengano liberati presto”. È quanto riferisce
ad AsiaNews padre Angelo Calvo, missionario clarettiano e presidente di Peace Advocates
Zamboanga (Paz), in prima linea sulla questione degli ostaggi. Il sacerdote conferma
il cauto ottimismo manifestato ieri da Ronaldo Puno, ministro filippino degli Interni,
il quale parlava di una risoluzione positiva “in tempi brevi” della vicenda. Per la
liberazione dei due ostaggi sono intervenuti anche cinque ulema – i dottori della
legge islamica – che hanno cercato di stabilire un contatto con il gruppo di rapitori
affiliato all’organizzazione fondamentalista islamica di Abu Sayyaf, i quali chiedono
“il ritiro dell’esercito di Manila dall’isola” di Jolo come condizione per il rilascio.
“Gli ulema hanno dato il loro contributo – continua padre Calvo – nel lavoro di coordinamento
per ottenere la liberazione dei due operatori della Croce rossa internazionale: è
una soluzione alternativa che speriamo possa dare i suoi frutti. Anche perché l’intervento
dei militari, finora, non ha funzionato”. Dal 15 gennaio scorso Andrea Notter ed Eugenio
Vagni sono nelle mani dei loro sequestratori. Il 2 aprile scorso è stata invece liberata
la filippina Mary Jean Lacaba, in buone condizioni anche se appariva provata dall’esperienza.
Desta preoccupazione la salute di Eugenio Vagni che, secondo il Ministro degli interni,
necessita di un intervento medico. “Nelle ultime settimane – afferma padre Calvo –
anche i governi stranieri hanno esercitato pressioni perché siano liberati gli ostaggi.
È difficile fare previsioni, ma vi sono segnali in base ai quali il rilascio potrebbe
avvenire molto presto”. A favore degli ostaggi si sono mobilitate anche le comunità
cristiane e musulmane delle Filippine. In questi giorni si sono tenuti numerosi incontri
di preghiera che hanno riunito i fedeli delle due religioni. (R.P.)