2009-04-16 16:15:03

Colombia: in aumento il numero dei civili in fuga dal conflitto


Il conflitto interno colombiano continua a mietere “uno spaventoso” numero di vittime civili che subiscono spostamenti forzati, minacce di morte, omicidi selettivi e stragi, soprattutto a causa della comparsa di nuovi gruppi armati di estrema destra dediti al narcotraffico che si uniscono a quelli già presenti sul territorio. Lo denuncia il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) constatando che nel 2008 sono stati documentati oltre 1600 casi di violazioni dei diritti umani, tra cui 300 esecuzioni sommarie, 200 attacchi diretti contro la popolazione e 289 ‘desaparecidos’. Il fenomeno più preoccupante - riferisce l'agenzia Misna - resta quello dei ‘desplazados’ (sfollati a causa della violenza) che lo scorso anno ha interessato quasi 74.000 persone, il 10% in più rispetto al 2007, principalmente ‘campesinos’ costretti a lasciare le loro comunità diventate teatro di scontri tra bande di paramilitari per il controllo del territorio; oltre la metà dei nuovi ‘desplazados’ – che in totale sono stimati fra i tre e i quattro milioni – sono minori e anche le popolazioni indigene sono sempre più bersaglio di violenze, in particolare nel sud-ovest del paese. “Questi dati dimostrano chiaramente che non viene garantita un’adeguata protezione dei civili e delle persone che non partecipano direttamente alle ostilità” afferma il Cicr. (R.P.)







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