La Pastorale Giovanile del Brasile (PJB) ha invitato tutta la gioventù brasiliana
a partecipare alla “Settimana della Cittadinanza 2009”, iniziata ieri e che si concluderà
martedì 21, sul tema “Gioventù e Criminalità”, con lo slogan “Gioventù in marcia contro
la violenza”. Come ha spiegato la PJB ripresa dall'agenzia Fides, l’obiettivo dell’incontro
è mostrare i diversi fattori che contribuiscono alla diffusione della criminalità
tra la gioventù, aprendo una discussione in tal senso e favorendo azioni concrete
per la costruzione di un Paese più giusto. “La gioventù brasiliana è organizzata in
numerosi gruppi, nelle comunità, nelle scuole, nella campagna, nelle periferie. Con
questa Settimana si vuole promuovere la realizzazione di una grande marcia in favore
della vita” ha spiegato l’assessore nazionale della Gioventù della Conferenza nazionale
dei vescovi del Brasile, padre Gisley Azevêdo. La gioventù brasiliana è sottomessa
e soffre quotidianamente le conseguenze della criminalità, pertanto è responsabilità
di tutti fare il possibile affinché ciò non accada più. La direzione della PJB ha
spiegato che con questo incontro la gioventù cerca di essere la voce del popolo nero
che chiede uguaglianza razziale, del popolo indigeno che chiede una giusta demarcazione
dei terreni, dei piccoli agricoltori che chiedono una riforma agraria, degli abitanti
delle città che chiedono una riforma urbana e di tutto il popolo oppresso. (R.P.)