Paraguay: il presidente Lugo riconosce la paternità di un figlio
Il presidente del Paraguay Fernando Lugo ha ammesso ieri, nel corso di una conferenza
stampa ampiamente ripresa da tutti i mass media del Paese, di essere il padre di un
bambino che oggi ha due anni e che è nato da una relazione avuta con una giovane donna.
Nel sottolineare di parlare davanti al suo popolo e alla sua coscienza, Fernando Lugo,
57 anni, ha ammesso di aver in effetti avuto ''una relazione con Viviana Carrillo'',
aggiungendo poi di volersi assumere “tutte le responsabilità” e riconoscere la paternità
del bambino. Poi il presidente ha precisato che non farà altre dichiarazioni per salvaguardare
il minore. Il figlio della 26enne Viviana Carrillo si chiama Guillermo Armindo ed
è nato il 4 maggio 2007. Lugo - al potere dal 15 agosto dell'anno scorso quando vinse
le presidenziali alla guida di un'ampia alleanza di centrosinistra - ha scelto di
porre fine alla vicenda con un annuncio che era nell'aria da alcuni giorni. Gli avvocati
della donna intendevano chiedergli di sottoporsi a un esame del Dna proprio per verificare
la paternità del piccolo. Nel febbraio 2007, Lugo - che era vescovo della diocesi
di San Pedro - era stato sospeso “a divinis” per decisione della Santa Sede dopo aver
annunciato l'intenzione di candidarsi alla presidenza. Una volta vinte le elezioni,
il Papa gli ha concesso la perdita dello stato clericale. Da quando era filtrata la
notizia e in seguito all’annuncio che i due avvocati della donna intendevano presentare
una denuncia – notizia poi smentita dalla stessa Viviana Carrillo - il presidente
e i suoi collaboratori hanno mantenuto sempre un rigoroso silenzio. Perciò, ieri in
Paraguay, c’era grande interesse su quanto avrebbe detto Fernando Lugo. (A cura
di Luis Badilla)