2009-04-14 15:04:16

Gerusalemme: aperti i riti ortodossi della Settimana Santa


Stamattina a Gerusalemme ha avuto luogo il consueto scambio di auguri tra cattolici di rito latino e rappresentanti delle Chiese orientali. Prima il patriarca greco ortodosso Teofilos, poi i vescovi e il clero delle chiese armeno ortodossa, copta, siro-ortodossa, greco cattolica ma anche rappresentanti delle comunità evangeliche e protestanti di Gerusalemme, hanno fatto visita al custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa e in seguito al patriarca latino mons. Fouad Twal. Incontri tradizionali che sono stati occasione per condividere la gioia della fede comune in Cristo Risuscitato dai morti, proprio in Gerusalemme, come ha detto anche il patriarca greco ortodosso. Mons. Twal ha invece ricordato, nel suo indirizzo di ringraziamento, come molti giovani in cerca di Cristo, come la Maddalena, possono trovarlo non solo nelle liturgie ma soprattutto nella comunione della Chiesa. Ieri mattina i fedeli della parrocchia latina di Gerusalemme si sono recati in pellegrinaggio al santuario di Emmaus Qubeibe, una delle località venerate come quella dell’apparizione del Risorto ai discepoli. Qui il custode di Terra Santa padre Pierbattista Pizzaballa ha presieduto una solenne Messa pasquale, animata dai francescani, alla quale hanno partecipato anche alcuni pellegrini di diversa nazionalità. Al termine della celebrazione il custode ha distribuito a tutti i presenti il pane benedetto, simbolo del gesto evangelico ricordato in questo luogo santo. Nel pomeriggio poi i fedeli hanno partecipato ai Vespri solenni con l’esposizione del SS. Sacramento, celebrati nell’esultanza della gioia pasquale. Emmaus Qubeibe, villaggio arabo musulmano della campagna di Giuda, è una tra le località con il nome di Emmaus che in Terra Santa rivendicano l’ubicazione dell’episodio evangelico. Sotto la chiesa attuale - costruita su una basilica crociata - si trovano i resti di quella che è venerata come la casa dei SS. Cleofa e Simeone, i due apostoli che, secondo i Vangeli di Marco e Luca, riconobbero il Signore allo spezzare del pane. Qui gli scavi completati dal francescano padre Bagatti, nel dopoguerra, portarono alla luce un villaggio, una strada romana e tombe giudaiche scavate nella roccia. Oltre ad Emmaus Qubeibe, che a piedi dista da Gerusalemme 11 km (corrispondenti ai 60 stadi del Vangelo di Luca) e ad Abu Gosh - la cosiddetta “Emmaus crociata” - c’è poi un’altra Emmaus, che da Gerusalemme dista invece 30 km, meta il Lunedì dell’Angelo, di un pellegrinaggio anche a piedi. E’ Emmaus Nikopolis, località citata nel libro dei Maccabei, dove il patriarca Latino di Gerusalemme mons. Fouad Twal e mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, vescovo ausiliare per Israele, hanno celebrato all’aperto, tra le rovine di una basilica bizantina, una solenne Eucarestia pasquale per religiosi e pellegrini. (Da Gerusalemme: Sara Fornari) RealAudioMP3







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