Il ministro del Turismo di Amman visita il Vaticano in attesa di ospitare il Papa
in Giordania
In Giordania sale l’attesa per la visita del Papa, ma la vera notizia è che nel Paese
arabo “i musulmani attendono il Papa almeno quanto i cristiani". A riferirlo è il
ministro giordano del Turismo e delle antichità, la signora Maha Khatib, presente
all'Udienza generale di ieri in piazza San Pietro. Secondo quanto riferisce l'Osservatore
Romano, dopo la catechesi, sul sagrato della Basilica vaticana, il Papa si è intrattenuto
con il ministro, signora Khatib di fede islamica, che era accompagnata dall'ingegner
Rustom Mkhjian, cristiano ortodosso, responsabile del sito archeologico del Battesimo
di Gesù, e dal cattolico Tayseer Ammary, consulente del ministero. I tre sono tra
i principali organizzatori dell'accoglienza a Benedetto XVI, che esattamente tra un
mese, l'8 maggio, atterrerà ad Amman, prima tappa del suo pellegrinaggio in Terra
Santa. "Siamo qui - ha affermato la signora Maha Khatib - per ringraziare il Papa
dell'onore concessoci di visitare la nostra terra". "A nome dei sovrani, del governo
e di tutto il popolo - ha proseguito - vogliamo assicurargli che la Giordania sta
facendo il possibile per una degna e calorosa accoglienza". "Benedetto XVI - ha concluso
il ministro, che al termine dell'udienza ha incontrato l'arcivescovo Dominique Mamberti,
segretario per i Rapporti con gli Stati - potrà vedere con i propri occhi un Paese
in cui coesistono pacificamente fedeli di varie religioni: un modello per tutto il
Medio Oriente". (M.G.)